CITTA' DI CASTELLO - “Stando alle prenotazioni e alle manifestazioni di interesse, L’arte è mobile, nel fine settimana di chiusura, riserverà un consistente afflusso di turisti e visitatori, suggerendo che questa manifestazione si sta imponendo come apripista del calendario turistico per il comprensorio ed il suo capoluogo”: sono queste le parole con cui l’assessore tifernate Riccardo Celestini anticipa i buoni segnali rispetto agli arrivi in città, accompagnando la considerazione all’auspicio “che questa tendenza si consolidi nel proseguo della stagione e ci riservi sorprese positive anche in un clima complessivo nel quale ci spostamenti interni ed esterni per diporto sono in netta contrazione”. Il fine settimana prossimo, che sarà anche quello conclusivo, riserva molte variazioni sul tema del mobile: venerdì 30 aprile, alle 17.30, presso la Sala degli Specchi verrà presentato lo studio di Luciano Vanni “Artisti italiani nel Novecento”, durante una conversazione curata da Ivan Teolbaldelli; domenica 2 maggio il centro storico sarà il soggetto predefinito di Taccuinia, la maratona di disegno urbano organizzata dall’associazione “Il fondino”. Il Centro di formazione Bufalini proporrà nel fine settimana l’Angolo della formazione con laboratori e lezioni aperte al pubblico. In particolare si potrà assistere alle sedute di cucina e pasticceria, di doratura e laccatura del manufatto ligneo, di oreficeria, gustando i cocktail preparati sul giardino dei ragazzi dei corsi di ristorazione. Un’iniziativa originale riguarda “Campioni in testa”: chi vorrà farsi pettinare, dai ragazzi che studiano acconciatura, potrà farlo gratuitamente presentandosi alla sede della Bufalini, ma solo se appartiene a tre categorie: i bambini, per i quali non saranno usate forbici ma solo prodotti e asciugacapelli, i titolari di Carta Giovani e di Carta Argento. Nel programma di eventi L’arte è mobile torna ad ospitare Tommaso Cascella, ormai da due anni in sodalizio con Luca Baldelli. La loro selezione di ceramiche e dipinte è allestita sotto il titolo “Il mondo è piatto” nella Galleria delle Arti di Luigi Amadei. “Ingobbio e graffito sono le affinità che ci uniscono in questa edizione de L’arte è mobile” spiega Luca Baldelli, sottolineando come “L’intento di Terra d’arte è rinnovare la tradizione artigiana locale, che nel Novecento con Dante Baldelli, Cagli, Leoncillo, Di Giacomo, influenzò il passaggio dal manierismo tardo liberty all’impronta futurista, creando ad esempio il ‘nero fratta’, con cui vennero realizzate alcune delle monocromie, entrate a pieno titolo nel collezionismo e nella storiografia di genere. Sentiamo inoltre l’esigenza di dialogare con la rete industriale e per questo abbiamo sviluppato una fruttuosa sinergia con la fabbrica tifernate Ceramisia, che ci ha messo a disposizione la tecnologia necessaria alle nostre creazione, reduplicando una dialettica tra produttore ed artista, che fu all’origine della ceramica d’autore in Alto Tevere”. Condividi