96 alberi messi a dimora nelle scuole di Città di Castello

CITTA' DI CASTELLO - "Ogni persona avrebbe bisogno di circa sessanta alberi per respirare bene: sono anche osservazioni scientifiche di questo tipo che ci hanno spinto a potenziare la campagna di piantumazione, soprattutto a vantaggio delle aree verdi delle scuole”: l’assessore tifernate Andreina Ciubini commenta il progetto di migliorare cortili e giardini degli istituti cittadini sistemando al loro interno alberi, messi a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato di Santo Stefano, “ed in particolare il dottor Silvio Mencaccini senza la cui collaborazione” sottolinea l’assessore “non avremmo potuto incrementare la valenza didattica ed ambientale di questi spazi”. Le piante utilizzate appartengono a specie autoctone o naturalizzate: si tratta di 96 esemplari, ad alto fusto o ad arbusto, collocati presso la scuola di Cerbara, di Badiali, di La Tina, la scuola di Cornetto, San Secondi, presso le aiuole all’ingresso del Liceo classico Plinio il giovane, presso l’ex scuola elementare di Petrelle, che ora ospita il Cva, e in alcuni punti del parco La fornace nel quartiere ecologico di Riosecco. “Periodicamente assistiamo a lodevoli iniziative di carattere tematico o istituzionali, volte a implementare le zone di verde pubblico con alberi o vegetazione. L’Amministrazione comunale ha sempre cercato di aderire a queste sollecitazioni, ritenendole fondamentali per diffondere una cultura ambientale anche nelle giovani generazioni. Le piante donate alle scuole infatti saranno un patrimonio da curare e custodire per ogni plesso che le ha ricevute, oltre naturalmente a rappresentare un naturale strumento didattico per le attività di carattere scientifico. Debbo riconoscere che le aziende e i soggetti privati che hanno prestato la loro opera nelle fasi di trasporto e di sistemazione hanno dimostrato di condividere questa impostazione, sposando il fine dell’iniziativa e effettuando il lavoro in modo gratuito”.