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PERUGIA - “Sicurezza e vivibilità. Ormai se ne parla come se l’una escludesse l’altra” così Federico Fratini, Responsabile Comunicazione e Informazione della Sinistra Universitaria – UdU Perugia. “Il nostro è un centro storico che da settecento anni accoglie studenti da ogni parte d’Italia e del mondo, facendo di questa città un luogo di integrazione e scambio culturale. Non possiamo però ignorare le esigenze e le problematiche sollevate dai residenti del centro storico.” L’UdU Perugia si batte da tempo per una piena cittadinanza degli studenti universitari sotto tutti i suoi aspetti, dalla mobilità a tariffe agevolate, dal tema degli affitti a convenzioni per gli studenti, come il codice etico per la vendita dei libri. “La vivibilità del centro storico” prosegue Fratini “e la sua accessibilità da parte degli studenti è sicuramente uno dei punti principali da affrontare, ma non come uno scontro tra residenti e studenti. Non solo perché così non è, ma anche perché non rappresenta in alcun modo una soluzione del problema. Pensiamo infatti a quale centro storico avremmo oggi senza la presenza della popolazione studentesca che porta un contributo inestimabile in quanto a vita culturale, sociale ed economica per l’intera città. E allo stesso tempo non possiamo accettare un centro storico che per i residenti è diventato ormai un continuo disagio.” Da queste riflessioni parte quindi la considerazione dell’UdU Perugia per un centro storico vissuto da tutti e per tutti. Gli studenti hanno dimostrato con la loro presenza di garantire un presidio di controllo del territorio e di legalità anche rispetto a situazioni di degrado e di abbandono. Le stesse residenze universitarie si sono rivelate nel corso degli anni importanti poli per la valorizzazione di numerose aree cittadine. “La Politica” continua Fratini “ha il ruolo di governare la città e le sue differenti esigenze, non può limitarsi a chiudere il centro storico per impedire l’accesso agli studenti. E’ necessario promuovere una concorrenza positiva per creare momenti e luoghi di aggregazioni che sappiano unire cultura, musica, socialità e tengano lontane situazioni di degrado. Emblematica è in questo senso l’assenza di spazi di ritrovi degli studenti per gli studenti nei quali si possa non solo bere o consumare, ma passare una serata in compagnia, vivendo il centro storico”. Una concorrenza positiva, quindi, per promuovere spazi e momenti di cultura e socialità che possano coniugare le esigenze dei residenti e degli studenti. Una soluzione che sappia affrontare e far convivere le diverse anime della città e non contrapporle chiudendo e lasciando morire il centro storico. Prossimamente i rappresentanti dell’UdU Perugia porteranno riflessioni e proposte concrete per una nuova vivibilità del centro storico sia nella Consulta Studentesca cittadina che negli altri organi di rappresentanza e di discussione con l’Amministrazione e le varie realtà del territorio. Condividi