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PERUGIA - Dura presa di posizione del capogruppo IdV alla Provincia di Perugia con delega alla caccia Franco Granocchia in merito all’approvazione da parte della Camera dei Deputati dell’emendamento alla modifica della legge sulla caccia. Il testo prevede che la deroga sui calendari venatori potrà essere consentita "non oltre la prima decade di febbraio" alle regioni che ne facciano richiesta previo un parere preventivo e vincolante dell'Ispra, a cui le stesse regioni dovranno attenersi. “Ancora una volta hanno preso in giro i cacciatori, l’articolo 38 deciso dal Senato è stato completamente stravolto. Non c’è dubbio che quella che doveva essere una buona legge per il mondo venatorio si è trasformato in un vero imbroglio da parte del centro destra che l’aveva presentata. A nessuno può sfuggire il fatto che se l’avessero sostenuta nelle due camere le legge sarebbe passata, la verità è che molti parlamentari del centro destra e del centro sinistra hanno fatto marcia indietro. Allora mi domando- continua Granocchia- e come me lo faranno molti cacciatori, perché durante la campagna elettorale i candidati della destra millantavano un calendario venatorio più lungo e vicino alle normative europee? Non si capisce perché per alcuni temi ci si attiene alle normative dell’Europa e per altre no. Con questo emendamento ci hanno presi in giro dandoci un contentino con i dieci giorni di febbraio, ma non dimentichiamoci che per averli dovremo chiedere il permesso al Ministro Prestigiacomo, forse la più acerrima nemica dei cacciatori in questo Governo". "Dove sono finiti i parlamentari umbri - si chiede Granocchia -, penso ad un certo Luciano Rossi del centro destra che tanto si era vantato con i cacciatori umbri di belle promesse non mantenute. L’invito al mondo venatorio- conclude Granocchia- è quello di rimanere uniti in questo momento con la certezza che più che mai da parte mia e della Provincia di Perugia a partire dal Presidente Marco Vinicio Guasticchi, ci sarà attenzione e sostegno alle esigenze dei cacciatori per quello che è nelle nostre competenze , poiché sappiamo bene che il popolo dei cacciatori con i suoi 32 mila appassionati è anche un importante fetta della nostra economia locale”. Condividi