Aveva in una borsa un piccolo dispositivo elettronico che secondo gli investigatori può interferire con i sistemi antitaccheggio una polacca arrestata a Città di Castello per avere cercato di rubare alcuni prodotti in una profumeria. La straniera è stata bloccata dai militari al termine di un breve inseguimento a piedi, nonostante avesse cercato di nascondersi sdraiandosi sotto a un'auto in sosta. Dopo essere entrata nel negozio, la donna, ben vestita e dai modi molto garbati, ha iniziato a girare tra gli espositori ed a provare alcuni profumi. Approfittando di un momento di distrazione del personale - secondo la ricostruzione del personale dell'Arma -, ha iniziato a riempire una capiente borsa con decine di confezioni di profumi, tutti molto costosi. Una delle commesse ha però intuito cosa stava accadendo e, quando la polacca si è recata verso l'uscita, ha tentato di fermarla. La straniera ha però gettato in terra i profumi rubati ed è scappata a piedi, inseguita dai carabinieri che poco dopo l'hanno rintracciata. I militari hanno poi recuperato il piccolo dispositivo elettronico nella borsa. Gli investigatori ipotizzano che l'apparecchio verosimilmente interferisce con i rilevatori magnetici delle placche antitaccheggio. E' risultato alimentato da una comune batteria ed è considerato estremamente efficiente. La polacca, risultata residente nel nord Italia, è stata arrestata con l'accusa di tentato furto aggravato.
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