Crisi/ Marini: servono politiche economiche e di ripresa che non possono essere limitate alla dimensione regionale

ASSISI - ''Compito delle istituzioni e della Regione in primo luogo e' fronteggiare la crisi con politiche economiche e di ripresa che non possono piu' essere limitate alla dimensione regionale'': lo ha detto la presidente umbra Catiuscia Marini intervenendo oggi ad Assisi al meeting delle banche del Gruppo Intesa Sanpaolo per il rilancio dell'economia del territorio. ''Deve infatti esserci - ha detto ancora la Marini - una ampia condivisione di politiche e di strategie con il Governo nazionale. Per cio' che riguarda la Regione Umbria in questi ultimi tempi sono state messe in campo scelte condivise sia con il sistema delle imprese che con quello bancario, agendo sul duplice binario del fondo anti crisi (attraverso Gepafin e Confidi) e di quelli ordinari ordinari per lo sviluppo provenienti da risorse comunitarie e nazionali''. Per quanto riguarda il fondo anti crisi - ha reso noto la presidente umbra nel suo intervento - sono stati attivati interventi con 660 imprese per un totale di risorse pari a 58 milioni di euro, per i quali il gruppo Intesa San Paolo ha contribuito per il dieci per cento. Per le risorse europee (Por 2008-2013) saranno invece 35 i milioni di euro disponibili che - e' stato detto ancora - grazie a un ''effetto leva'' garantiranno un ammontare complessivo di interventi pari a 250 milioni di euro entro il 2013. Altri 26 milioni di euro saranno disponibili per la patrimonializzazione delle imprese, con interventi sul capitale di rischio delle piccole e medie imprese nell'ambito del rapporto con Gepafin e con il sistema bancario. ''Raccolgo la disponibilita' del gruppo bancario Intesa-Sanpaolo - ha affermato la Marini - nel rendere possibili in Umbria la sperimentazione di una forma di collaborazione per fronteggiare in questi mesi decisivi la crisi economica''. La presidente ha concluso il suo intervento auspicando da parte dello stesso gruppo la difesa dell'autonomia del sistema della casse di risparmio, considerato ''patrimonio legato al territorio ed espressione della sua economia''.