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PERUGIA - La piscina comunale di via Pellini non solo impianto natatorio ma anche luogo deputato alla socialita' e al movimento in acqua da parte di persone colpite da sclerosi multipla. Questo, in sintesi, il progetto condiviso da Comune e Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), sezione provinciale di Perugia, che e' stato presentato stamani durante una conferenza stampa. ''Questo primo progetto, che rientra nella volonta' del Comune di aprire realmente a tutti gli spazi pubblici, consentendo momenti di aggregazione anche a soggetti svantaggiati - ha sottolineato l'assessore alla Mobilita', Roberto Ciccone - non sarebbe stato percorribile se non fosse stato riservato un parcheggio agli utenti della piscina, garantendo cosi' il diritto di accesso a persone svantaggiate, anziani e donne incinte''. L'assessore allo Sport, Ilio Liberati - riferisce una nota del Comune - nel ricordare come Perugia sia dotata di numerosi impianti pubblici gestiti per lo piu' tramite convenzioni con cooperative del settore ha sostenuto che il Comune garantisce l'attivita' di base, promuovendo in particolare l'avviamento allo sport in eta' scolare. ''Occorre promuovere - ha detto, inoltre, Liberati - un progetto piu' vasto fatto di vari progetti integrati di attivita' in acqua, coinvolgendo anche l'Asl, i gestori degli impianti e cercando sponsor''. La vicepresidente Aism di Perugia, Adriana Grigi, ha sottolineato l'importanza di questo progetto per le persone colpite da sclerosi multipla; progetto che consentente loro soprattutto di uscire dall'isolamento, impensabile prima d'ora. Il progetto ''Piscina per tutti'' prende spunto dalla necessita' di mantenere il piu' possibile le capacita' motorie delle persone con sclerosi multipla superando la fatica, sintomo caratteristico della malattia. Il movimento in acqua, e' stato spiegato, riduce la fatica e contemporaneamente consente un importante esercizio di equilibrio. Sono circa 700 i malati di sclerosi multipla nella provincia di Perugia, e l'Umbria e la Sardegna sono le regioni maggiormente colpite da questa malattia che interessa prevalentemente le donne, con un rapporto di due a uno. L'eta' media in cui la malattia si manifesta va dai 20 ai 35 anni. Condividi