''Una ferita che si riapre, un dolore che si rinnova, ma anche un cerchio che si chiude'': così Raffaele Baldoni ha parlato oggi del ritrovamento del corpo del fratello Enzo in Iraq dove venne ucciso nel 2004 mentre stava lavorando come giornalista free lance. Baldoni, che vive a Preci, ha spiegato che non sono stati ancora decisi la data dei funerali e dove sarà tumulata la salma. ''Dobbiamo parlarne - ha detto - con la moglie di Enzo che insieme ai figli vivono in Lombardia''. Il giornalista scomparve in Iraq il 20 agosto del 2004: quattro giorni dopo Al Jazeera trasmise un video con le immagini di Baldoni in cui l'Esercito islamico dava un ultimatum di 48 ore all'Italia per lasciare l'Iraq. Due giorni dopo venne ucciso e la sua foto venne pubblicata su un sito riconducibile all'Esercito Islamico. La conferma che i resti ritrovati sono quelli del giornalista è arrivata dal Ris dei carabinieri con l'esame del Dna.
''Il ritrovamento del corpo di Enzo - ha detto oggi Raffaele Baldoni, fratello di Enzo - è stato importante soprattutto per mio padre che voleva un posto dove andare a ricordarlo'': a dirlo è oggi Raffale Baldoni, fratello del giornalista ucciso in Iraq. Per Raffaele Baldoni il ritrovamento della salma è dovuto in particolare alla ''caparbietà'' della cognata, la moglie di Enzo che vive con i figli in Lombardia. ''Una vera e propria svolta - ha aggiunto - c'è comunque stata da quando il pm Pietro Saviotti (il procuratore aggiunto di Roma che si occupa dell'indagine sull'omicidio del giornalista - ndr) ha cominciato a occuparsi della vicenda''. Per stabilire la data dei funerali e il luogo della sepoltura, i familiari di Baldoni e la vedova attendono il via libera della magistratura. ''Enzo amava l'Umbria e Preci (il centro dove vivono il padre e un fratello - ndr) ma decideremo insieme alla moglie e i figli dove tumularlo'' ha aggiunto Raffaele Baldoni.
IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO HA RICORDATO ENZO"L'amore'' di Enzo Baldoni per il ''mestiere di giornalista'' è stato sottolineato stamani dal presidente dell'Ordine dei giornalisti dell' Umbria, Dante Ciliani, in occasione della apertura della quarta edizione del Festival internazionale del giornalismo di Perugia, all'indomani della ufficializzazione del ritrovamento e arrivo in Italia del resti del free lance ucciso nel 2004 in Iraq. Già nelle scorse edizioni il festival lo aveva ricordato con varie iniziative e con un premio a lui dedicato. L'Ordine dei giornalisti - ha ricordato Ciliani - aveva anche rivolto ripetuti ''appelli'' alle istituzioni perché si attivassero per la riconsegna dei ''resti di Enzo il quale ora finalmente - ha detto - potrà avere una tomba''. ''L'amore di Enzo per questo mestiere resta un esempio e il suo ricordo - ha proseguito Ciliani - vive in Umbria, la sua terra, e tra tutti i giornalisti''.
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