PERUGIA - Gli otto vescovi umbri metteranno a disposizione un mese del loro stipendio per il fondo di solidarieta' da loro stessi attivato nei mesi scorsi a favore di chi rimane senza lavoro a causa della crisi economica: lo ha annunciato oggi pomeriggio il presidente della Conferenza episcopale umbra, il vescovo di Terni monsignor Vincenzo Paglia, prima di partecipare a Perugia ad un convegno della Cisl, con Raffaele Bonanni e Giuseppe De Rita, sul tema del lavoro, nel corso del quale e' stato anche ricordato il quinto anniversario dell'elezione di papa Benedetto XVI.
Finora il fondo in questione - ha ricordato Paglia - ha raccolto in Umbria un milione e 300 mila euro, che sono stati divisi tra le otto diocesi a seconda della loro estensione e tramite il quale sono stati erogati aiuti, che vanno dai 350 a 500 euro mensili, a 518 persone rimaste senza lavoro e con nessuna tutela sociale ed economica. ''Ora il fondo va rilanciato, anche ampliando la platea dei soggetti che lo finanziano - ribadisce Paglia - e per questo sto inviando lettere a tutti i soggetti istituzionali ed economici, nonche' a tutti i dipendenti pubblici, affinche' versino un loro contributo. Cosa che faremo a cominciare proprio da noi vescovi''.
A breve nelle chiese umbre verra' anche organizzata una nuova colletta per raccogliere altri fondi, ''visto che la crisi - ha concluso Paglia - non accenna a placarsi''.
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