PERUGIA - Il modello di ''femminilita''' proposto dai media puo' attrarre l'attenzione e accendere la fantasia, ma e' ''estremamente svilente per le donne e squalificante per la societa'''. E' necessario, pertanto, ''facilitare e valorizzare percorsi alternativi di affermazione personale che siano basati non sull'apparire ma sul merito e sulla competenza''. Su questi argomenti si propone di far riflettere ''L' immagine della donna nei media in Italia: uso e (mal)uso'', seminario organizzato dal Comitato Pari Opportunita' dell'Universita' degli Studi di Perugia e previsto il 23 aprile nell'Aula 1 della Facolta' di Scienze Politiche. Nell'ambito dell'incontro, spiega una nota dell'ateneo del capoluogo, verra' proiettato il filmato ''Il corpo delle donne'', di Lorella Zanardo. Prendendo spunto dal filmato e dai risultati di alcune ricerche sullo stesso tema, l'incontro si propone come un momento di riflessione e di dibattito con gli studenti, il personale dell'universita' e la cittadinanza, sull'uso, spesso improprio, che i media italiani fanno della donna e della sua immagine. I lavori, introdotti e coordinati, da Angelica Mucchi Faina, docente di Psicologia sociale e membro del Comitato pari opportunita' dell'Universita' di Perugia, vedranno la partecipazione, fra gli altri, di Lorella Zanardo (autrice, regista e consulente organizzativa), Anne Maass (docente di Psicologia sociale all' Universita' di Padova), Benedetta Barzini (giornalista, docente di Sociologia e cultura della moda - Politecnico e NABA di Milano), Andrea Jengo ( direttore sede RAI Umbria) e Alessandra Valastro (docente di Istituzioni di diritto pubblico, Universita' di Perugia). Condividi