PERUGIA - ''La Chiesa non vuole essere accusata in maniera generalizzata, con toni aggressivi e ingiuriosi, attraverso informazioni scagliate nel mucchio, strillate nei telegiornali e ossessivamente richiamate nei titoli a scorrere dei teleschermi'': comincia cosi' l'editoriale del settimanale della Chiesa umbra La Voce, in edicola oggi, dal titolo ''Contro la pedofilia serve giustizia, non show'' ed a firma del direttore, monsignor Elio Bromuri. La Chiesa in questa vicenda ''non vuole neppure - continua il religioso - essere difesa in maniera approssimativa, aprioristica e apologetica, senza prendere in serio esame le accuse che le sono rivolte''. Da qui l'auspicio a trovare ''la strada giusta'', tramite ''una conoscenza adeguata del fenomeno e una comunicazione chiara ed efficace''. Per il settimanale della Chiesa umbra, ''nessuno puo' pensare che la Chiesa possa accettare la superficiale logica mediatica, e tanto meno l'infamante vezzo di mettere in piazza, e usare come spettacolo, persone, sentimenti, passioni, delitti, processi che devono rimanere nelle sedi proprie di competenza''. Esigenza, questa, che ''non esclude la necessita' di denunciare i delitti e gli abusi. Ma anche in questi casi il criterio e' evitare il danno, prevenire conseguenze piu' gravi, non seguendo la logica della vendetta, ma della giustizia. Come conciliare queste apparentemente contrastanti esigenze e' compito di persone sagge e responsabili'', conclude l'editoriale della Voce. Condividi