living lakes iseo.jpg
PERUGIA - Non solo ambiente. Living Lakes Italia esplora altre vie per lo sviluppo dei laghi. Il Presidente dell’organizzazione, l’assessore provinciale di Perugia Roberto Bertini sta infatti mettendo in piedi una serie di iniziative che riguardano lo sviluppo del turismo compatibile e la commercializzazione dei prodotti tipici ed in particolare di quelli biologici. Dopo l’incontro con i parlamentari “Amici dei Laghi”, che ha messo in moto la possibilità di ottenere dal Governo finanziamenti a fondo perduto per l’acquisto di battelli solari, si sta adesso pensando all’organizzazione di manifestazioni e di fiere dedicate ai prodotti tipici e al “biologico” dei laghi italiani. C’è già una prima occasione. Si tratta del festival dei laghi, che si terrà nel comune di Iseo il 28 maggio prossimo. Bertini si è incontrato, nei giorni scorsi, con il sindaco di questa località Riccardo Venchiarutti (volto noto del settore economico dei Tg Rai) per concordare una presenza del Trasimeno e delle sue produzioni tipiche alla specifica fiera che si terrà in questa occasione. “Si tratta di una vetrina importante e per certi versi irripetibile – ha detto Bertini – Su questa manifestazione si riversa, nel fine settimana, tutto il bacino milanese e lombardo. Si potrà far conoscere, apprezzare e vendere a migliaia e migliaia di persone le nostre specialità”. Sono state le particolarità di prodotti come la fagiolina, lo zafferano, il farro e dei piatti locali del Trasimeno ad attrarre l’attenzione del sindaco di Iseo, che ha definito “fondamentale e irrinunciabile” questa presenza nella manifestazione di Iseo. Questo allargamento degli orizzonti di “Living lakes” ha portato anche a nuove adesioni. Oltre all’Iseo ci sarà quella del lago di Caldonazzo e dei laghi alpini del Trentino. La decisione è stata comunicata a Bertini, nel corso di un incontro ufficiale dal Vicepresidente di quella Provincia Alberto Pacher. “ E’ la conferma che – ha commentato l’assessore di Perugia – Living lakes non viene visto solo ed unicamente come un investimento politico per le possibilità che dà agganciandosi ad una rete mondiale, ma anche come opportunità di sviluppo e di allargamento degli orizzonti alla crescita turistica ed economica dei singoli laghi. Una opportunità data dalle sinergie che si possono mettere in moto e dalla convinzione che, per la prima volta, la realtà dei laghi non è l’espressione di singole parti, ma di una realtà nazionale specifica, che da più forza a tutti”. Condividi