Promuovere nuove attività per la salvaguardia, valorizzazione e gestione delle risorse culturali, sostenere attività formative nel settore della conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale, condividere sul tema informazioni e buone pratiche a livello internazionale, attivare una collaborazione nella ricerca di fondi internazionali, nazionali e locali: con questi obiettivi è stato stilato a Perugia un documento d’intenti tra le Regione Umbria, Veneto, Calabria, Puglia e partner balcanici aderenti al progetto “Futuro contemporaneo” attivato per l’ideazione e progettazione di future iniziative e di scambi culturali. L’iniziativa rientra negli “Accordi di Programma Quadro (APQ) per l’area dei Balcani e del Mediterraneo sottoscritti con il MAE. In particolare, per il settore dei Balcani, nell’ambito della linea di intervento Dialogo e Cultura, la Regione Umbria ha aderito al progetto “Infrastrutture Culturali e Territoriali” in seguito al progetto "Futuro contemporaneo - Materiali Metodi e memorie per la conservazione delle arti del XX e del XXI secolo" che ha previsto una serie di incontri tra cui l’ultimo che si è svolto in Umbria dal 12 al 15 aprile. Ad organizzare il workshop è stato il Comune di Perugia, soggetto attuatore per conto della Regione, in raccordo con i servizi regionali Rapporti Internazionali e Cooperazione e Beni Culturali. I partecipanti all’iniziative, provenienti dalle regioni italiane aderenti al Progetto e dai musei di Serbia (Belgrado, Sid, Novi Sad), Montenegro (Cetinje), Macedonia (Skopije), Bosnia Erzegovina (Sarajevo) sono stati impegnati in un programma di visite e incontri con rappresentanti delle istituzioni e dei musei locali, nonché con esperti del settore. Condividi