FOLIGNO - Attraverso gli scatti di Giacomo Brogi e dei fratelli Alinari, (Leopoldo, Giuseppe e Romualdo), di Luciano Morpurgo, Giorgio Sommer e tanti altri pionieri della fotografia, la mostra OBIETTIVO SUL PATRIMONIO documenta i siti italiani UNESCO con una selezione di immagini storiche e contemporanee, tratte dalle collezioni dell’ICCD, a coprire un arco temporale di centocinquanta anni. Dalle pose storiche degli anni ’50 dell’Ottocento alle stereoscopie (la visione in 3D del XIX secolo), dalle cartoline d’epoca alle foto aeree, agli scatti digitali delle ultime campagne. Queste immagini, efficaci esempi del valore documentario della fotografia e dello sviluppo delle tecniche fotografiche, testimoniano l’interesse che questo strumento ha riservato al patrimonio italiano fin dalle sue origini. Foto di documentazione che non vogliono interpretare, ma offrire una documentazione attendibile come contributo alla conoscenza nel tempo dei siti UNESCO italiani. La qualità e la varietà del patrimonio culturale e ambientale assegna all’Italia un numero cospicuo di siti riconosciuti come “Patrimonio dell’Umanità”, ben quarantaquattro. Le tipologie variano dai siti ambientali, naturalistici e vulcanici, ai paesaggi culturali che documentano antiche forme di uso del territorio, dai siti preistorici, archeologici, rappresentativi delle diverse civiltà ed epoche, alle emergenze tardo antiche, medievali, rinascimentali, barocche, per arrivare in ultimo agli insediamenti industriali del primo Novecento. Una vera e propria guida ai fondi fotografici, agli autori e alle decine di tecniche per la ripresa delle immagini fisse si trova nel catalogo, realizzato da Campisano Editore, e corredato da un CD multimediale che reca un selezione più ampia, di quasi 600 vedute, scorci, dettagli. Condividi