GUBBIO - Verrà inaugurato giovedì 15 aprile alle ore 17,30 presso le Sale Voltone di Palazzo Ducale di Gubbio l’evento espositivo “LA DIVINA COMMEDIA A PALAZZO - DANTE ALLA CORTE DEL DUCA”, promosso e organizzato dal Comune di Gubbio e dalla Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Mazzatinti” e varie eccellenze artigianali.
Infatti, il progetto espositivo, visitabile fino alla fine di settembre e ideato da Alessandro Sartori fondatore del marchio editoriale ‘unanula’, prevede la sinergia di vari interventi del ‘fare’, a dimostrazione di come mente e mani possano produrre esempi di bellezza e armonia straordinari. Il corpus della mostra consiste nell’allestimento scenografico delle tre Cantiche di Dante, stampate ciascuna su 3 fogli in carta di cotone delle Cartiere Miliani di Fabriano con il sistema monotype al torchio pianocilindrico, incastonati in strutture lignee autoportanti costruite e intersiate dagli ebanisti “Minelli”, che hanno dato prova della loro maestria nella riproduzione dello Studiolo di Federico.
La preziosità della stampa dei versi danteschi è legata agli interventi pittorici dell’artista di fama internazionale Cecco Bonanotte, che ha illustrato con segni, lacche, raffigurazioni lo scandire del poema, con una prevalenza cromatica di rosso per l’Inferno, argento per il Purgatorio, oro per il Paradiso.
L’attrattiva più spettacolare, inoltre, è poter assistere in diretta alla trascrizione manuale dell’intera Divina Commedia. Una calligrafa, il giorno di venerdì di Pasqua 2010, in coincidenza con l’inizio del viaggio ultraterreno compiuto da Dante nel 1300, ha iniziato a riscrivere la Divina Commedia. In capo a tre mesi l’opera sarà completa, secondo la scansione di un mese per cantica, più o meno un canto al giorno, per i 14.223 endecasillabi che compongono l’intera struttura.
L’opera finita sarà presentata nel corso della Mostra. L’evento è un’anteprima della XII Settimana della Cultura ed è la dimostrazione di come un luogo storico, di notevole rilievo architettonico possa diventare spazio vitale e propositivo di idee.
«Stiamo dando vita non solo ad un progetto culturale di rilievo – spiega Alessandro Sartori - ma anche alla proposta formativa e alla ‘rinascita’ di una generazione di giovani artigiani, con la possibilità di incrementare nuova occupazione e con l’opportunità di apprendere il ‘mestiere’ direttamente in ‘bottega’, per una serie di figure di eccellenza nel ‘fare’. Celebrare la massima opera di tutti i tempi – ha spiegato Sartori – quella Divina Commedia riferimento sempre attuale di tanti artisti, pensatori e gente comune, è la finalità di questo allestimento che segue un percorso espositivo ricco di suggestioni, favorite dalla naturale conformazione delle sale in pietra del palazzo. Qui c’è l’incontro e la sinergia di esperienze multiple, rappresentative di saperi e conoscenze specifiche, quali l’Arte del Libro, ebanisteria, calligrafia, miniatura e decorazione, istallazioni video, letture. L’attrazione principale sarà l’opera in esemplare unico di Cecco Bonanotte, artista di fama internazionale, che risiede prevalentemente all’estero e in particolare in Giappone, e ha realizzato, tra l’altro, il portale del nuovo ingresso dei Musei Vaticani inaugurato nel 2000 da Giovanni Paolo II.»
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