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Centinaia di persone hanno applaudito con una standing ovation la pianista e compositrice ternana Cristiana Pegoraro, per la prima volta in un concerto a Perugia che si è tenuto nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori sabato scorso. L’evento è stato organizzato dai tre Rotary Club locali: Perugia, Perugia Est e Trasimeno assieme ai giovani soci dei rispettivi Rotaract Club e alle socie dell’Inner Wheel di Perugia. Il ricavato verrà devoluto interamente al recupero delle strutture della Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, danneggiate dal terremoto dell’aprile 2009. L’iniziativa rientra infatti nel forte impegno portato avanti dal Distretto Rotary 2090 (che riunisce i club di Umbria, Abruzzo, Marche, Molise e Albania) che per questa causa sta mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e professionalità a titolo gratuito. Cristiana Pegoraro è la prima pianista italiana ad eseguire integralmente nei suoi concerti le 32 Sonate per pianoforte di Beethoven. Proprio una di queste, la n. 26 conosciuta con il titolo di “Les Adieux”, è stato il brano di esordio della sua esibizione perugina. La compositrice ha quindi proposto tre brani del proprio repertorio personale (Sailing Away, Colors of Love, The Wind and the Sea ) tratti dall’album “Ithaka", uno dei suoi lavori in studio più apprezzati. Si è infine cimentata in tre danze spagnole composte da Ernesto Lecuona, il più famoso compositore cubano del ‘900: “Andalusia”, “Gitanerias” e la celebre “Malaguena”. Dopo il concerto, a grande richiesta, la pianista ha concesso al pubblico un bis con una originale interpretazione di “Libertango” di Astor Piazzolla. Cristiana Pegoraro, anche in questa occasione, ha proposto il suo originale modello di dialogo con il pubblico, offrendo una breve guida all'ascolto prima di ciascuna esecuzione. Al termine ha manifestato il proprio orgoglio per aver suonato con l’obiettivo di fare del bene agli altri. Un aspetto su cui ha fatto leva il governatore del Distretto Rotary 2090 Ferruccio Squarcia nel sottolineare come con questo evento si sia toccato con mano lo spirito autentico del Rotary che si ispira al principio sancito dal suo fondatore Paul Harris nel 1905: “Incoraggiare e sviluppare l’ideale del servire inteso come motore propulsore di ogni attività”. Condividi