TERNI - Presentato stamani il programma predisposto dall'istituto alberghiero di Terni per celebrare, in collaborazione con Provincia, Comune e Camera di commercio, i dieci anni della propria attivita'. Il programma prevede cene al ristorante didattico, conferenze e convegni sul tema della filiera corta, dei prodotti di qualita' e della corretta e sana alimentazione. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore provinciale Stefania Cherubini, il dirigente dell'istituto, Giuseppe Metastasio, e il rappresentante della Camera di commercio, Enrico Cipiccia. La ex scuola delle segretarie d'azienda - e' stato detto - e' oggi una realta' affermata, che cresce anno dopo anno, qualificando l'offerta formativa sul territorio in un settore come quello turistico, oggi importante e in fase di sviluppo. La trasformazione di quell'indirizzo e' un atto amministrativo che cambia completamente la natura del Casagrande e che ha ottenuto successo, con due classi nel 99/2000, cinque nell'anno scolastico successivo e poi ancora 6. Oggi gli studenti che frequentano l'indirizzo alberghiero sono 500. Gli organi collegiali dell'istituto - riferisce un comunicato della Provincia - intendono ''costruire una serie di iniziative per riflettere sul tipo di formazione in grado di rispondere ai bisogni della ristorazione e dell'offerta turistica e sulle risorse turistiche ed enogastronomiche del territorio e per evidenziare le buone competenze professionali raggiunte, in questi anni, dagli istituti alberghieri''. ''A Terni con l'istituto d'istruzione Casagrande-Cesi si sta finalmente realizzando - ha detto la Cherubini - quel perseguito avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro. L'obiettivo e' un impegno di sistema territoriale, condiviso e concertato. Province, Regioni, associazioni, scuole e universita' devono ormai dotarsi di un progetto multidisciplinare sostenuto dalla forte collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Vanno trovate sinergie piu' dirette e immediate tra settori produttivi e cultura al fine di perseguire obiettivi di qualita', miglioramento dei servizi, centralita' del rapporto tra scuola e impresa, formazione permanente o continua, controllo dei cambiamenti delle conoscenze per un nuovo protagonismo dello studente artefice della propria formazione e per un nuovo contesto scolastico organizzativo orientato al risultato''. Condividi