PERUGIA - Quest’anno l‘Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Perugia ha deciso di dedicare la pubblicazione di Infodonna (la cui uscita è prevista per domani, domenica 11 aprile, in abbinamento con il Corriere dell’Umbria) al lavoro femminile nel territorio della nostra provincia. Una condizione difficile dove la donna, “con il suo lavoro dignitoso – come afferma nel suo articolo l’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Perugia Ornella Bellini – rafforza la società e sostiene il progresso economico e sociale. Il lavoro femminile è la parte più dinamica del mercato; non necessariamente la più importante per posizione, reddito o prestigio sociale, ma quella che meglio sa resistere alla crisi e affrontare le transizioni occupazionali. Le donne sono consapevoli di essere le prime a pagare la crisi e le ristrutturazioni aziendali e sono loro a cogliere le prime occasioni per farsi avanti nei momenti difficili, rimboccandosi le maniche. Una soggettività, quella femminile, che va inserita in tutti i piani di sviluppo locale come motore dell’innovazione e della crescita”. “Ma le donne – come afferma il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi – sono comunque le protagoniste, la loro tenacia e il loro coraggio restano l’elemento trainante, pur nel corso del cammino condiviso con l’uomo”. Nello speciale si parla anche dell’esigenza di un’economia diversa, contro il profitto e per il bene comune, dell’esigenza per le donne di passare dalla parità formale all’uguaglianza sostanziale. Ma ancora oggi per raggiungere questi obiettivi, sono tanti gli “esami” che le donne devono sostenere. Pur tuttavia ci sono anche segnali positivi, come registrano i Centri per l’Impiego della Provincia di Perugia, anche se persistono per le giovani tante difficoltà e, nel campo dell’imprenditoria, l’impresa donna risulta tenere meglio. Ma le donne, per “reggere” a questi ritmi, devono lavorare il doppio e con una doppia organizzazione. Un esercito invisibile, quello delle donne, che ogni giorno, deve operare una dura “scelta” tra famiglia e lavoro.      Condividi