GUBBIO - E’ stata presentata questa mattina, giovedì 8 aprile alle ore 11, presso la sala affreschi del Comune in piazza Grande, la mostra collettiva “Metamorfosi” che si terrà da sabato 10 a venerdì 30 aprile, con il patrocinio del comune di Gubbio, promossa dall’associazione “Cultura e Libertà”, presso le sale inferiori di Palazzo Pretorio in Piazza Grande. Espongono le proprie opere gli artisti Carlo Maria Re, Natascia Vispi e Myo Shin. L’orario di apertura è il seguente: mattino 10-13, pomeriggio 15-20. Ad illustrare temi e proposte erano Natascia Vispi e Myo Shin, assente Carlo Maria Re per motivi personali, concordi nel ringraziare il Comune di Gubbio per l’attenzione e la collaborazione fattiva. Dopo aver ripercorso le tappe del proprio percorso artistico, hanno sottolineato che la mostra rappresenta un ‘incontro’ e un ‘viaggio’ capace di unire tre modi diversi di intendere l’arte, nella ricerca di diverse e nuove espressioni, intendendo la ‘metamorfosi’ come mutamento e cambiamento. Carlo Maria Re, nato a Vigevano nel 1955, vive e lavora a Maggiora in provincia di Novara. Dopo essersi interessato di comunicazione multimediale, fotografia, video e interpretazione musicale, è approdato ad una pittura iconica, a carattere sacro, come le grandi “Ostensioni”. Predilige l’uso di tessuti nobili e filati sperimentali, dipinti anche con colori naturali su cui applica oro, argento e rame alterato con acidi corrosivi. Nel 2002 ha realizzato con lo stilista internazionale Mauro Adami e con Andrea Facchinato tre abiti nuziali che sono stati esposti nello Spazio Studio Domo Adami di via Manzoni a Milano durante ModaIn. La mostra è continuata alla Galleria “Borderline arte contemporanea” di Vigevano. A Gubbio espone “Cuori e Croci”, realizzati su feltro di lana con inchiostro rosso per tessuti. Natascia Vispi è nata a Gubbio, dove vive e lavora, nel 1961. Varie le personali e collettive, tra le quali “Sacralità della Natura” nelle sale espositive degli Arconi del Palazzo dei Consoli, “Matrici” sempre a Gubbio, “Fabriano in Arte” presso il Chiostro del Museo della Carta a Fabriano. Nel dicembre 2009 ha partecipto ad “Arte expo 2009” a Pitigliano in provincia di Grosseto. Per le sue sculture sceglie legno da riciclo, abete, pino, faggio, pioppo, scarti di falegnameria, seguendo i dettami della natura, fonte di ispirazione e di equilibrio interiore. Giulia Pinchiroli, in arte Myo Shin, è nata a Milano nel 1970, e vive e lavora a Veruno in provincia di Novara, trovando interesse in particolare nell’esercizio della calligrafia orientale, pratica che segue dal 1991, dopo l‘incontro con Tetsugyo Roshi, Maestro di Zen e calligrafo. Ha frequentato seminari intensivi tra Milano e Tokyo e dal 2000 ha iniziato ad esporre in mostre collettive e personali a Gubbio, Fabriano, Milano, Intra, Arona, Borgomanero. Crea le sue opere su melt blown, un tessuto non tessuto sintetico, simile alla migliore carta di riso usata nella calligrafia orientale e interviene con vernici acriliche, tempere, colori ad olio o vernici a base sintetica. Ultimamente utilizza lastre di polistirolo o poliuretano espanso, incise col pirografo e usate come matrici per stampa a mano. Per ulteriori informazioni sulla mostra Carlo Maria Re cell. 345.50.26.992, giulia.myoshin.pinchiroli@gmail.com cell. 347 8021571, natasciavispi@libero.it cell 345 5094794. Condividi