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Riprenderà domani davanti alla Corte d'assise di Perugia il processo contro Carli Jovanovic, il rom accusato di aver volontariamente investito ed ucciso con il camper Niko e Nebojsa Nikolic, rispettivamente zio e nipote. La moglie di Nebojsa rimase ferita. Il fatto avvenne a Balanzano nel maggio dell'anno scorso. Nell'udienza di domani verranno sentiti due agenti della squadra mobile che svolsero le indagini ed il medico legale Sergio Scalise che eseguì le autopsie. Carli Jovanovic ed il fratello Giani vennero bloccati nel Vicentino. Giani è già stato condannato con rito abbreviato a due anni e due mesi di reclusione per il reato di furto aggravato. L'avvocato Luca Maori ha detto che ''non si tratta di un omicidio volontario, semmai colposo perché avvenuto durante un incidente stradale''. La tesi del pm Giuseppe Petrazzini è invece che l'imputato agì per vendetta dopo aver avuto un alterco con una delle vittime. Condividi