Due persone sono state arrestate e altre sei sono state denunciate a piede libero nell'ambito di un'operazione del commissariato di polizia di Città di Castello, denominata ''Red Jimmy'', avviata nel gennaio scorso in seguito ad una serie di furti compiuti negli esercizi pubblici e commerciali della città, in abitazioni e autovetture. Tra la refurtiva recuperata dalla polizia, anche un messale ed un libro per le orazioni, rubati ad un religioso. Si tratta di una presunta banda di stranieri, tutti in regola con il permesso di soggiorno: algerini, marocchini, un bosniaco ed un cinese, con età comprese fra i 18 e i 44 anni. I due arrestati - rinchiusi nel carcere di Perugia - sono stati bloccati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Perugia. Tutti dovranno rispondere di furto aggravato. Il più giovane, un cinese di 18 anni, tra i sei denunciati a piede libero, è invece accusato di ricettazione. Attualmente, hanno riferito gli investigatori, le indagini, non ancora concluse, hanno fatto chiarezza su una ventina di furti. Gli otto stranieri si sarebbero impossessati anche di macchine cambiamonete delle slot machine, poi trasportate in località isolate per prelevare le monetine in esse contenute. A volte hanno invece forzato le slot machine direttamente sul posto, alla presenza di altre persone e incuranti degli impianti di videosorveglianza. In alcuni casi, a conferma di quanto si sentissero sicuri, hanno trasportato refurtiva ingombrante nel centro cittadino utilizzando un carrello. Per gli spostamenti, si servivano generalmente di auto che rubavano prima di un colpo e poi lasciavano abbandonate. In un caso, il veicolo utilizzato è stato volontariamente incendiato. Nel corso dell'operazione gli investigatori hanno trovato molto materiale oggetto di furto, già restituito ai legittimi proprietari. Come deposito per la merce rubata veniva utilizzata l'abitazione del giovane cinese, che - sempre secondo la ricostruzione della polizia - si occupava della ricettazione. Condividi