PERUGIA – Il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) torna sulla vicenda del rogo di Stroncone, sviluppatosi presso il capannone della Ecorecuperi di Vascigliano nei primi giorni di luglio dello scorso anno: “Sembra che i sindaci dei tre comuni interessati dall’evento – afferma De Sio - abbiano inoltrato adesso la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza ambientale al fine di ottenere, previa istruttoria della Regione, l’intervento da parte del Governo nazionale per far fronte, anche sotto il profilo economico, alla grave situazione verificatasi. Un tempo assolutamente spropositato quello trascorso, che fornisce la dimensione di come sia stata gestita l’intera vicenda e di come purtroppo il ritardo accumulato rischi di aumentare in modo esponenziale i danni economici a cittadini , agricoltori ed allevatori”.
“Sulla vicenda – aggiunge - è in corso anche un’indagine da parte della magistratura, ma certamente anche dal punto di vista politico rimangono forti dubbi sui motivi per i quali ci sono voluti nove mesi per realizzare
che ci si trovava di fronte ad un evento che richiedeva l’adozione di misure straordinarie”.
“La Regione Umbria, l’Asl e l’Arpa – conclude - sono, con competenze diverse, preposte alla gestione degli interventi diretti alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela della salute dei cittadini. Ecco perché ritengo necessario, così come accaduto per altre situazioni emergenziali seguite ad eventi accaduti nella nostra regione, che il nuovo Consiglio regionale si occupi di approfondire la vicenda non solo rispondendo ad eventuali atti ispettivi ma attivando una commissione di indagine su quanto accaduto, della quale mi farò promotore nei prossimi giorni, appena sarà insediato il nuovo Consiglio regionale”.
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