PERUGIA - Si terrà giovedì 8 aprile 2010 (ore 17), presso la Sala Goldoniana dell’Università per Stranieri di Perugia, il secondo incontro di “iLibri. Scrittori e critici di Stilos alla Stranieri”, organizzato dalla Fonoteca regionale “Trotta” e da “Umbrialibri”, in collaborazione con il mensile librario “Stilos” e l’Università per Stranieri di Perugia. “iLibri” è un ciclo di cinque incontri con altrettanti autori di libri diversi per genere, ma legati tra loro da “Stilos”, il magazine librario al quale collaborano gli scrittori e i recensori ospitati. Ogni incontro viene accompagnato da una colonna sonora, individuata dall’autore stesso, realizzata per l’occasione dalla Fonoteca regionale. Giovedì 8 aprile, Seia Montanelli (critica letteraria, curatrice delle relazioni pubbliche di “Stilos”) presenterà al pubblico perugino “Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo” (edito da Donzelli) di Massimo Onofri, che parteciperà all’incontro. Massimo Onofri è saggista e critico letterario, insegna all’Università di Sassari. Esperto di letteratura siciliana, ha esaminato l’opera, tra gli altri, di Pirandello, Borgese, Brancati, Sciascia, Fiore, Bufalino, Consolo, Bertolucci, Giudici, Celati. Già redattore di “Nuovi Argomenti”, collabora a “L’Indice dei libri del mese”, “Avvenire”, “La Stampa” ed ai quotidiani regionali del gruppo editoriale “L’Espresso”. In “Il suicidio del socialismo”, Onofri prende in considerazione non solo quanto è stato scritto su Pellizza da Volpedo, ma anche i suoi diari e le sue lettere. Nel “Quarto Stato” convivono un grande sogno di solidarietà aperto sul mondo, e una disperata ossessione famigliare, che ne rappresenta esattamente l’opposto. Pellizza da Volpedo dipinge il popolo che si presenta sulla scena a chiedere ciò che gli è dovuto, ma insieme ritrae instancabilmente la sua famiglia, e il paese da cui non riesce a staccarsi nemmeno per un minuto. Esaminando da vicino la tragica vicenda di Pellizza, Onofri non manca di parlare di fatti e opere d’arte con “millimetrica ostinazione”, raccontando la storia drammatica del socialismo novecentesco, delle sue speranze e delle sue catastrofi. Faranno da colonna sonora all’incontro: Roberto Vecchioni, i “Collage”, Tiziano Ferro, “L’Internazionale Socialista”, “Addio Lugano Bella”, Wolfgang A. Mozart. Condividi