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SPELLO - Un turista di elevato livello culturale, che conosce già in anticipo il patrimonio che offre la città e preferisce le visite guidate. E’ questo il profilo del visitatore che in queste vacanze pasquali ha invaso la Splendidissima colonia julia, confermandosi ancora una volta come una delle mete preferite del turismo di qualità in Umbria. “Senza mare e montagne da sciare – afferma il vicesindaco con delega al turismo Antonio Luna - il visitatore di un Luogo Tipico come Spello è un soggetto spesso indipendente dai tour operator, che si prepara preventivamente e che ricerca suggestioni non convenzionali e standardizzate. Potremmo chiamarlo un turista dei saperi e dei sapori che pretende però di poter appagare i suoi fabbisogni in aree appositamente allestite per lui. Questo è quello che stiamo cercando di fare del centro storico: renderlo accogliente senza snaturarlo, mantenendone cioè la spiccata e originaria identità". Nonostante il maltempo, Spello ha infatti confermato un flusso turistico positivo, con circa 1000 contatti rilevati all’Infopoint e alla Pro loco. “E’ un visitatore molto selezionato – spiega Michela Giuglietti, responsabile dell’Infopoint gestito dal Sistema museo - interessato alle bellezze storico- artistiche della città. Sono già molto informati su quello che possono trovare a Spello, e vogliono approfondire la conoscenza chiedendo di poter fare una visita guidata. Le richieste sono arrivate sia da persone esperte, tra cui storici dell’arte, ma anche dalle famiglie con i bambini che vogliono essere informati su quello che andranno a visitare chiedendo la “Spello card”. Le ragazze che accompagnano i turisti alle visite guidate, mi hanno raccontato che erano così interessati ai siti che qualcuno ha addirittura preso appunti su quello che stavano spiegando”. Tra le visite preferite c’è la mostra di Emilio Greco, la visita al palazzo comunale e alla Villa romana di Sant’Anna. “Sono molto interessati agli scavi dei mosaici – spiega Michela Giuglietti – ed essendo un cantiere aperto, e in continua evoluzione, sono particolarmente invogliati a tornare il prossimo anno per scoprire nuovi reperti”. Condividi