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ORVIETO - Far conoscere e riscoprire la straordinaria personalita' artistica del primo grande ''universalis caputmagister'' della storia del Duomo, a settecento anni dal suo arrivo ad Orvieto per edificarne la celebre cattedrale: e' questo lo scopo della mostra dedicata a Lorenzo Maitani che si aprira' nella citta' umbra il 10 aprile prossimo alle 16 al Museo dell'Opera del Duomo e si concludera' il 13 novembre. Esattamente 700 anni fa, Lorenzo Maitani, architetto senese gia' di gran fama, giungeva ad Orvieto con l'incarico di dare forma definitiva ad una cattedrale che, con la sua bellezza ed imponenza, testimoniasse la forza politica ed economica raggiunta dal Comune e la grandezza del miracolo avvenuto nel 1263 a Bolsena e da allora celebrato universalmente con la festa del Corpus Domini. Il Sacro Lino testimonianza del miracolo eucaristico doveva essere custodito in un luogo consono a cio' che di immenso quel Corporale rappresentava. I settecento anni fanno riferimento alla seconda data di nascita dell'edificio: l'inizio ufficiale della lunga storia del Duomo di Orvieto si colloca nel 1290, quando papa Niccolo' IV benedisse alla prima pietra. In poco piu' di dieci anni maestranze cosmopolite, dirette da un capomastro che non ha ancora un nome, innalzarono la costruzione fino all'imposta del tetto, realizzando parte della facciata. Poi la brusca interruzione, ai primi anni del Trecento, forse per problemi strutturali, quindi la rinascita del cantiere con l'arrivo in citta', nel 1310, di Lorenzo Maitani. L'architetto senese impose un cambiamento profondo nell'impostazione progettuale, con la costruzione della tribuna quadrangolare al posto dell'abside e delle due grandi cappelle sui bracci laterali del transetto. La mostra a lui dedicata presenta, in originale, i disegni della facciata della cattedrale orvietana. Si tratta, con ogni probabilita' dei piu' antichi progetti di tutta la storia dell'architettura. Sono realizzati in inchiostro su pergamena, approntati ad uso del cantiere. La mostra propone poi alcune grandi sculture tradizionalmente messe in relazione con l'attivita'' orvietana di Lorenzo Maitani: sono due monumentali Crocifissi, uno conservato nella sacrestia del Duomo, l'altro nella chiesa di San Francesco. Accompagna l'esposizione un apparato documentario con testimonianze sull'arrivo di Maitani a Orvieto e sull'avvio della sua ventennale carriera di capomastro della Fabbrica. Condividi