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FOLIGNO - ''Visitando la Caritas ho toccato con mano il grande impegno messo in atto a sostegno dei cittadini piu' bisognosi. Sara' bene che l'intera citta' prenda atto di quanto il direttore e i suoi 200 volontari fanno a Foligno per affrontare le emergenze delle crescenti poverta'': lo ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, nella sua visita di ieri pomeriggio alle nuove strutture di accoglienza della Caritas diocesana, nell'ex convento di Piazza San Giacomo. Al sindaco e agli assessori che lo accompagnavano, il direttore della Caritas di Foligno, Mauro Masciotti, ha esposto un quadro delle attuali emergenze nel campo delle poverta' e dei bisogni sociali della citta', quadro che una nota del Comune definisce ''alquanto preoccupante''. Accanto alle tradizionali fasce di poverta', contrassegnate principalmente da anziani soli e con basse pensioni, si aggiungono oggi agli utenti Caritas persone e famiglie un tempo garantite da un reddito che consentiva di affrontare l'esistenza, le quali, a causa della perdita del lavoro per licenziamento o per cassa integrazione, non ce la fanno piu' a pagare nemmeno le utenze (luce, acqua e gas), per cui, superato il senso del riserbo e della dignita' ferita, bussano alla porta della Caritas, chiedendo ogni forma di aiuto. Si va infatti dal Centro di ascolto, situato all'interno dell'ex convento di San Giacomo, dove ogni giorno transitano una quindicina di persone che espongono le difficolta' in cui si trovano, all'Osservatorio delle poverta', una strutture che cerca di analizzare le cause che producono i bisogni dei cittadini, in modo da poter prevenire le situazioni piu' critiche. Su questo versante si sta cercando di mettere in piedi una collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali del Comune di Foligno. Sono circa 80 in media le persone che accedono ogni giorno alla mensa della Caritas. Condividi