Quanto vale la Sinistra in Umbria? Se non marciasse divisa otterrebbe sicuramente una percentuale superiore al 10%, il che la collocherebbe ampiamente come seconda forza della coalizione, superando abbondantemente l’Idv che pure ha conseguito un ottimo risultato.
Questo ce lo dicono i dati nudi e crudi così come sono emersi dallo scrutinio per le regionali. La Sinistra, lo ripetiamo, se si fosse presentata unita avrebbe superato la fatidica soglia che abbiano indicato del 10% perfino nella provincia di Perugia dove ha raccolto di meno. Il calcolo è presto fatto: sommando al 6,86% della Federazione della sinistra il 3,41% guadagnato da Sinistra Ecologia e Libertà si va dritti dritti al 10,27%, ovvero alla tanto agognata percentuale a due cifre ad di sopra della quale un partito assume connotati di tutto rispetto. In provincia di Perugia l’Italia dei Valori si è assestata all’8.89%, ovvero un 1,38% in meno.
Per non parlare, poi, della provincia di Terni, dove la distanza si fa ancora più netta, nell’ordine del 5,56%.
Assommando insieme l’8,95% della Federazione della Sinistra e il 3,31% di SEL, otteniamo, infatti, un totale del 12,26% dal quale se sottraiamo il 6,7% preso dall’Italia dei Valori arriviamo al 5,56% di differenza di cui sopra.
In una posizione mediana si collocano, naturalmente, i dati regionali che confermano comunque la situazione che abbiamo descritto riguardo alle due province. In questo caso la Sinistra può contare su un 10,24% complessivo dato dalla somma fra il 6,86% ottenuto dalla Federazione della Sinistra e il 3,38% di SEL. Il dato regionale dell’Italia dei Valori è invece dell’8,33%, vale a dire quasi 2 punti in meno (per la precisione l’1,91%)
Per cavarci una ulteriore curiosità siamo andati anche a guardare cosa è successo al livello dei singoli comuni ed abbiamo esaminato in particolare la situazione della provincia di Perugia, ovvero quella meno favorevole per la Sinistra che vede Federazione della Sinistra e SEL insieme prevalere su l’Italia dei Valori in 34 comuni sui 59 complessivi. In due comuni (Passignano e Sant’Anatoli di Narco) i conti pareggiano, mentre l’Idv prevale nei restanti 23.
Sono dati che debbono spingere ad una attenta riflessione, tanto più ora che qualcuno si lamenta per le migliaia di voti che sarebbero andati al macero, poiché non hanno ottenuto nessuna rappresentanza. Anche in questo senso i numeri sono quanto mai chiari: la Sinistra complessivamente ha ottenuto 42.311 voti (28.331 la Federazione e 13.980 SEL), contro i 34.393 raccolti dall’Italia dei Valori, ovvero 7.918 in più.
Come si dice, la storia non si fa con i se e con i ma, però nessuno può impedirci di farci un pensierino su.
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