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Rifondazione comunista dell’Umbria esprime un profondo apprezzamento per le prime parole espresse dal neopresidente della Toscana Enrico Rossi, che è deciso a scrivere ai presidenti di Umbria e Marche per rilanciare un’idea forte e comune di Italia centrale. Rossi lamenta l’oscuramento che rischia il centro Italia, schiacciato tra il nord leghista e il sud affetto da assistenzialismo e fenomeni criminali. E vuole lanciare una politica comune a tutto campo delle regioni dell’Italia centrale, che rappresentano un grande patrimonio, fatto di lavoro e di tessuto economico. Valori che servono a mantenere l'unità del Paese. Rifondazione comunista dell’Umbria condivide pienamente questo giudizio e queste preoccupazioni. Da tempo abbiamo lanciato la proposta di una politica comune dell’Italia mediana, dalla programmazione delle politiche sociali e sanitarie, dalla messa in rete delle conoscenze e delle professionalità, dal coordinamento per la gestione delle infrastrutture, materiali ed immateriali, in modo da potenziare i collegamenti. Solo con politiche comuni e con la capacità di fare sistema le Regioni dell’Italia mediana potranno affrontare le sfide e le insidie che derivano dal combinato disposto del federalismo fiscale e degli effetti negativi della crisi economica e finanziaria, e mantenere una elevata qualità della vita, un’efficiente sistema di welfare, l’eccellenza delle strutture sanitarie pubbliche, un competitivo sistema economico e un apparato produttivo in grado di incentivare la buona e piena occupazione. Per questo invitiamo Catiuscia Marini a rispondere positivamente all’appello di Enrico Rossi e di attivarsi perché Toscana e Marche inizino un proficuo dialogo che rafforzi le relazioni tra i territori del centro Italia e ispiri una comune programmazione ed elaborazione delle politiche pubbliche. Condividi