TODI - Ci saranno 50 espositori e 6 mostre collaterali alla ''Rassegna Antiquaria D'Italia'', in calendario dal 2 all'11 aprile a Palazzo Landi-Corradi di Todi, (dalle 15 alle 20 nei giorni feriali e dalle 10 alle 20 in quelli festivi e prefestivi).
Organizzata dalla Epta Confcommercio di Perugia e giunta alla 42esima edizione, si connota come un appuntamento importante nel panorama nazionale e internazionale dell'arte. L'arte, infatti, sottolinea una nota dell'organizzazione che riprende i risultati di una ricerca di Nomisma, e' il quarto bene d'investimento dopo borsa, immobili, e oro. Per gli operatori, l'andamento dell'antiquariato registra una diminuzione dei prezzi delle opere medie, in aumento invece quelli di opere importanti.
Per i settori, l'Ottocento tiene; l'oggettistica e' in leggero calo; i dipinti antichi tengono; in aumento il modernariato, i mobili registrano una fase di difficolta'. Tuttavia ''l'investimento negli oggetti d'arte conviene'', sostengono le associazioni degli antiquari sottolineando come nel settore si registri una rivalutazione media del 5% annuo. I protagonisti del mercato dell'arte restano i collezionisti, anche piccoli e occasionali, che coprono una buona fetta del mercato italiano, il 37%, seguiti da mercanti, galleristi e case d'asta, per una quota di quasi il 24%.
Un fenomeno dato in ascesa e' che la crisi non ha rallentato gli investimenti nell'arte. I dati della ricerca Nomisma, si legge ancora, evidenziano che nel 2009 il giro d'affari complessivo dell'arte in Italia e' stato di circa 1 mld di euro, nel 2008 la spesa aveva quasi raggiunto 2 mld, nonostante la diminuzione, pero', si e' registrata una maggiore tenuta rispetto ad altri Paesi europei.
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