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Eugenio Pierucci Un nostro lettore, di professione perito agronomo, ci ha segnalato indignato un fatto davvero increscioso che sta procurando un forte disagio all'Umbria: l'uso davvero scriteriato e copioso da parte dell'Anas di un disseccante per controllare la vegetazione lungo le nostre strade. Scriteriato perché, se da un lato fa risparmiare all'ente un bel po' di quattrini, visto che elimina le squadre di operai che periodicamente provvedevano al taglio delle erbe ed allo stesso tempo a ripulire le scarpate dalla sporcizia che vi si accumula per il comportamento incivile di tanti automobilisti che si sbarazzano dei loro rifiuti gettandoli dai finestrini delle auto, le conseguenze prodotte da tale scelta si stanno dimostrando ancora più deleterie. Infatti il diserbante in questione produce due effetti non proprio entusiasmanti: il primo è che la vegetazione sottoposta a questo trattamento dapprima assume un colore rossastro trasformando l'Umbria verde in Umbra rossa, e questo non da un punto di vista politico che, per nostra fortuna, già lo è. Il secondo effetto è che in seguito questa vegetazione secca e muore portando allo scoperto le montagne di immondizia che, quando era invece rigogliosa occultava quasi del tutto, per cui come risultati finale si ha che da un ambiente trasandato, invaso da un mare di erbacce, siamo passati ad un ambiente degradato, sommerso da un mare di spazzatura che, nel nome del risparmio a tutti i costi nessuno si cura più di rimuovere. "La riduzione dei costi (o meglio lo spostamento dei costi verso altre e più profittevoli clientele) - osserva giustamente questo nostro amico che si lamenta anche per la turpidine edilizia che ugualmente sta ammorbando il nostro territorio - ci sta portando verso un livello di trasandatezza unico". Questo, ci fa notare sempre il nostro lettore, il biglietto da visita che la nostra regione si appresta a presentare ai turisti, ci auguriamo tanti, che si apprestano a visitarla in occasione delle prossime festività natalizie e che la immaginano come terra nei confronti della quale la natura è stata particolarmente benigna. C'è di che arrossire, visto che siamo in tema. Condividi