castello bufalini.jpg
Nonostante il maltempo che sabato ha penalizzato il ternano, l’affluenza si è mantenuta alta anche quest’anno, raggiungendo le 3500 presenze in Umbria, un dato che, unito all’aumento delle aperture realizzate nella regione, dimostra che la sensibilità verso il nostro partimonio culturale e paesistico è in crescita. Il sito che ha riscosso la massima attenzione da parte del grande pubblico è stato il Castello Bufalini, a San Giustino, dove si sono registrate ben 600 presenze, e questo anche grazie all’impegno della Soprintendenza ai Beni Storico Artistici ed Entoantropologici, voluto dalla Soprintendente dr.ssa Vittoria Garibaldi. Un novità di quest’anno è stata la partecipazione degli stranieri alla Galleria Nazionale dell’Umbria e a Piazza Quattro Novembre, a Perugia, dove, accanto alla disponibilità della Soprintendenza, va riconosciuta la collaborazione preziosa dell’Università per Stranieri di Perugia, che, grazie all’iniziativa del Rettore, prof.ssa Stefania Giannini, ha messo a disposizione i propri studenti per le indispensabili funzioni di traduzione. Del successo riscosso dalle Giornate FAI di primavera 2010 hanno grande merito anche i 350 giovanissimi “apprendisti ciceroni”, che si sono dimostrati abili guide, magnificamente preparate dalle scuole a Perugia, Orvieto, Terni, Spoleto, Umbertide. Quest’anno le postazioni d’accoglienza hanno visto anche l’opera di nuovi “volontari FAI” nelle persone di alcuni studenti dell’Università degli Studi di Perugia, che hanno assolto il compito di illustrare l’attività del FAI e di promuoverne l’immagine tra i visitatori. Condividi