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SPOLETO - Aree di proprieta' comunale e fonti energetiche alternative. E' su questo binomio che si sta muovendo il Comune di Spoleto, impegnato nelle ultime settimane in uno studio di fattibilita' per l'istallazione di fonti energetiche alternative su aree di proprieta' comunale. Un'analisi - sottolinea un comunicato dell'ente - che manifesta la volonta', piu' volte dichiarata, di individuare nel territorio comunale tutte quelle aree su cui e' immediatamente possibile procedere all'istallazione di impianti di produzione per l'energia pulita. Cosi', dopo un periodo di studio che ha reso necessaria una ricognizione su tutto il territorio del Comune di Spoleto, sono state individuate due zone per la sistemazione di pannelli fotovoltaici: la zona industriale di Santo Chiodo e quella di San Giacomo. ''E' interesse di questa amministrazione - ha spiegato il sindaco, Daniele Benedetti - fare in modo che anche Spoleto cominci ad investire nella produzione di energia pulita ed e' per questo che i nostri uffici tecnici hanno lavorato per individuare le prime aree su cui mettere in pratica il progetto. Nei prossimi giorni pubblicheremo i bandi per fare in modo che anche i privati possano intraprendere questo percorso insieme a noi''. L'obiettivo, infatti, e' di dare in affitto questi spazi a soggetti privati attraverso bandi ad evidenza pubblica in cui saranno indicati i criteri, le modalita' di impiego ed i costi da sostenere. Le aree individuate nelle due zone industriali sono attualmente destinate a parcheggio (quattro a Santo Chiodo e 16 a San Giacomo), per cui le superfici interessate permetteranno, attraverso l'istallazione di semplici pensiline, la sistemazione dei pannelli fotovoltaici che, oltre a garantire la conversione dell'energia solare direttamente in energia elettrica, avranno una funzione di copertura e di riparo dal sole per le auto parcheggiate. Lo studio di fattibilita' ha permesso anche un'analisi piu' ampia delle proprieta' comunali, con l'obiettivo di selezionare ulteriori aree da destinare al fotovoltaico. Al momento, per quanto riguarda gli immobili scolastici, sono stati sette quelli ritenuti idonei e per i quali si sta procedendo ad analisi tecniche di fattibilita'. Discorso analogo anche per l'impiantistica sportiva: l'idea, infatti, e' di creare delle aree coperte dove prevedere l'installazione di pannelli fotovoltaici. Condividi