NOCERA UMBRA - Sette extracomunitari sono stati denunciati dai carabinieri, nell'ambito di indagini legate alla verifica di indebite erogazioni dell'indennita' di disoccupazione in favore di lavoratori stranieri titolari del permesso di soggiorno per lavoro subordinato residenti nei Comuni di Nocera Umbra e Valtopina. Ai sette denunciati e' stato contestato il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, per non avere comunicato all'Inps periodi di assenza dal territorio italiano, mantenendo, cosi', ingiustamente, i requisiti necessari per l'erogazione delle prestazioni di disoccupazione. Le persone coinvolte nella presunta truffa sono tre tunisini, di 24, 52 e 53 anni, tre marocchini, di 26, 28 e 44, e un albanese di 42 anni. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Nocera Umbra, sono andate avanti per circa un anno. Erano cominciate dopo un controllo per l'identificazione nei confronti del tunisino di 24 anni, nel corso del quale era emerso che il giovane era stato dipendente di un'azienda agricola locale e che percepiva l'indennita' di disoccupazione. L'elemento che ha fatto scattare ulteriori accertamenti da parte dei militari e' stato proprio il fatto che il tunisino era appena rientrato da un viaggio nel suo Paese e che si sarebbe fermato a Nocera Umbra il tempo strettamente necessario per salutare alcuni amici e per incassare l'indennita' di disoccupazione. Ricordando la disciplina relativa all'indennita' di disoccupazione ordinaria che viene erogata dall'Inps ai lavoratori, i militari hanno spiegato, fra l'altro, che questa cessa quando il lavoratore si trasferisce durante il periodo di godimento dell'indennita' in Paesi extracomunitari non convenzionati, salvo che si tratti di brevi periodi e per gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia. Condividi