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SPELLO - Intervento straordinario di riqualificazione della Cappella di Sant’Anna, più conosciuta come Cappella Tega, che si trova nel cuore della città. Lunedì scorso è infatti partito il primo stralcio esecutivo per la messa in sicurezza dell’intero apparato decorativo, che prevede un intervento conservativo delle preziose pitture murali. Nei mesi scorsi il Comune di Spello aveva effettuato un monitoraggio nella Cappella, al fine di renderla fruibile e accessibile al pubblico attraverso un progetto generale di riqualificazione. Dal monitoraggio è emersa la necessità della messa in sicurezza dell’apparato decorativo e dopo il sopralluogo della Soprintendenza dei beni storico artistici dell’Umbria, è stato redatto un progetto dall’Ufficio Beni culturali del Comune di Spello. Dopo la Cappella Baglioni, questa piccola Cappella è una delle più pregiate e amate dagli spellani. Più conosciuta con il nome del proprietario, il sarto Pietro Tega che nel 1921 scoprì gli affreschi fino ad allora nascosti da una mano di intonaco, la cappella fu sede della Fraternità Disciplinata di Sant’Anna che gestiva nei pressi un ospedale già attivo nel 1362. Gli affreschi, opera della “Bottega del Mazzaforte”, per mano di Niccolò di Liberatore dello “l’Alunno” e Pietro di Giovanni Mazzaforte, datati 1461, protagonisti della scena figurativa dell’arte folignate nella seconda metà del XV secolo, rappresentano una inestimabile risorsa per la storia e la cultura figurativa della città di Spello. “Si tratta di un altro intervento di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della nostra città – spiega l’assessore alla cultura Liana Tili - che si inserisce in una politica di recupero e di ripristino della fruibilità portato avanti dall’amministrazione comunale in questi anni. Importanti siti di grande pregio storico-artistico sono stati riconsegnati alla comunità, come da ultimo San Michele Arcangelo e Santa Maria della Consolazione di Prato”. Condividi