PERUGIA – Far emergere il mercato sommerso delle badanti rumene; stipulare accordi con i loro paesi di origine per realizzare azioni comuni; realizzare un modello formativo da sperimentare sia nei paesi di origine che in quelli di arrivo; organizzare un sistema trasparente di accoglienza e sistemazione iniziale. Questi sono i principali obiettivi del Progetto F.A.S.I. - Family Assistance and Social Integration voluto dall’Assessorato alle Politiche Comunitarie della Provincia di Perugia, insieme con il Consorzio Moltiplica, Irecoop Umbria, Nuova Dimensione, Frontiera Lavoro, Consorzio Iter e un Partner Romeno l’ANOFM – Agenzia Nazionale Rumena per l’Occupazione.
Per il Progetto, oramai giunto allo stato di approvazione in sede europea, è prevista una durata di 24 mesi e terminerà il 28 febbraio 2012. Dello stato dell’arte se ne è discusso in Provincia nei giorni scorsi in III Commissione consiliare alla presenza dell’assessore con delega alle Politiche Comunitarie. “Con questa iniziativa – è stato detto - si cerca appunto di individuare soluzioni per la gestione di un fenomeno sociale molto complesso e che interessa molte famiglie italiane: il flusso di personale di assistenza di base a persone anziane non autosufficienti dalla Romania.
L’obiettivo principale è quello di individuare un modello di gestione formalizzato in protocolli tra le organizzazioni pubbliche e private a vario titolo coinvolte in queste problematiche, facendo tesoro delle esperienze realizzate dalle cooperative sociali, coinvolte nel progetto, che hanno sperimentato l’organizzazione, l’implementazione e la gestione “servizi di badantato”, rispondenti alle esigenze di famiglie dove sono presenti degli anziani non autosufficienti”.
Infine, i risultati attesi vanno dalla semplificazione e il coordinamento delle procedure amministrative tra la Provincia di Perugia e la Romania per ciò che riguarda la mobilità delle lavoratrici rumene verso l’Italia; la formazione professionale e permanente delle lavoratrici rumene, da realizzarsi in parte in Romania e in parte in Italia in modo da immettere sul mercato del lavoro del settore dell’assistenza agli anziani lavoratrici preparate e qualificate; la piena regolarizzazione delle posizioni lavorative e residenziali delle lavoratici rumene in Italia; la facilitazione della mobilità delle lavoratrici dalla Romania; la piena inclusione sociale delle rumene nel contesto socio economico italiano; il sostegno alla loro mobilità attraverso la stesura di accordi e protocolli da parte della Provincia di Perugia e dell’Autorità Nazionale Rumena per il lavoro e l’inclusione sociale.
Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago