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PERUGIA - Atmosfere da Oscar domenica 28 marzo al Teatro Pavone per il consueto appuntamento con la manifestazione “Aperitivo in musica” con il soprano Maria Sirignano, accompagnata al pianoforte da Antonella de Vinco. Il duo propone “Sentimental mood”: un excursus nella grande romanza di carattere sentimentale della tradizione otto e novecentesca e un viaggio nelle musiche da film più belle degli ultimi sessanta anni vincitrici dell’Oscar. Un repertorio affascinante e impegnativo che le due artiste propongono al pubblico perugino nel consueto appuntamento domenicale delle 11.30 della manifestazione “Aperitivo in Musica”. La giovane soprano Maria Sirignano, è nata nel 1979, ha già alle spalle numerose e importanti esperienze. Ha partecipato alle “Nozze di Figaro”; come solista nel 2001, in occasione del bicentenario belliniano, ha affiancato il pianista Francesco Nicolosi cantando arie d’opera di Bellini, ed ha eseguito il Gloria di Vivaldi con il coro del Conservatorio D.Cimarosa e l’orchestra O.R.C.- Fondazione A.Scarlatti. E’ stata Nannetta nel “Falstaff” di Verdi e Prima Strega nel “Dido and Aeneas” di Purcell. Antonella De Vinco ha affinato la sua tecnica sotto la guida di Boris Petrushansky, ha suonato per importanti istituzioni concertistiche ed enti musicali nelle principali città italiane (Teatro Miela di Trieste, Società dei Concerti di Ravello, Amici della Musica di Bologna) ed estere (Montreal, Ottawa, San Francisco, città del Messico, Wolfsburg, Kiel, Mosca, San Paolo del Brasile). Nel 2006 ha tenuto una tournée in Giappone e Stati Uniti e l’anno successivo ha debuttato alla Carnegie Hall di New York riscuotendo entusiastici consensi di pubblico e critica. Maria Sirignano e Antonella De Vinco, entrambe di origini partenopee, aprono “Sentimental Mood” con un omaggio a Ruggero Leoncavallo, grande compositore della loro terra, e a Francesco Paolo Tosti, partenopeo per formazione. Del primo, che contribuì alla nascita di un genere capace di entusiasmare il pubblico grazie alla vena melodica calda e vivace, viene proposta “Aprile”. Di Tosti è presentata “’A vucchella”. Il testo (del 1892) di questa canzone è stato scritto da Gabriele D'Annunzio: in quel periodo lavorava, infatti, a Napoli per il quotidiano “Il Mattino” e Ferdinando Russo, già autore di note canzoni napoletane, un giorno gli lanciò una sfida: scrivere una canzone in dialetto napoletano: nacque così “’A vucchella”. Un insolito Bizet umorista in “La Coccinelle”: canzone in cui un giovane rimpiange di non essere riuscito a dare un bacio alla sua ragazza per colpa di un “colpo di fulmine“ con una coccinella che si era posata sul collo dell’amata. Dopo Bizet Maria Sirignano e Antonella De Vinco propongono il primo movimento della “Bachianas Brasileira N°5”, opera composta tra il 1938 e il 1945 e la più conosciuta al di fuori del Brasile, del compositore Heitor Villa Lobos. “Bachianas Brasileiras n°5” è un insieme di musica popolare brasiliana e classica nello stile di Bach: una sorta di versione brasiliana dei concerti brandeburghesi. Con “Moon River” si apre l’atmosfera da Oscar che segna tutta la seconda parte di “A sentimental mood”. La canzone “Moon river”, composta da Mancini nel 1961, fa parte del film “Colazione da Tiffany” ed è cantata da Audrey Hepburn nella scena in cui il personaggio interpretato da George Peppard scopre Audrey Hepburn che canta seduta sul davanzale di una finestra aperta sotto quella di Peppard accompagnandosi con una chitarra. Un medley da “Cera una volta in America” e il brano di Nicola Piovani “La vita è bella”, tratto dall’omonimo film del 1997 di Roberto Benigni, accompagnano lo spettatore a “Over the Rainbow” composta da H.Arlen nel 1938 per “Il mago di Oz” e cantata da Judy Garland. Gran finale con Leonard Bernstein e George Gershwin. Di Bernstein la soprano Maria Sirignano propone tre canzoni tratte dal musical “West side story”: dal primo atto “Tonight” e dal secondo “Somewhere” e “I feel pretty”. La musica di Gershwin ci trasporta alle origini del musical americano; nello specifico alla sua opera più famosa: “Porgy and Bess”tuttora generalmente considerata la più grande opera americana del XX secolo sia per la sua innovatività (i personaggi sono quasi tutti neri) che per la qualità delle canzoni che presenta. La più famosa è certamente “Summertime”: una ninna nanna che una delle protagoniste (Clara) canta a suo figlio per la quale Gershwin disse di aver preso spunto da una ninna nanna di origine ucraina. Seguono poi tre canzoni molto note, sempre composte da Gershwin: due standard jazz, uno del 1924 dal titolo “Fascinating rhythm” e “I Got Rhythm”, composta nel 1930, nota al pubblico per l’inserimento nel film “Un americano a Parigi” e la voce di Judy Garland. Ultimo brano: “The Man I Love”: toccante motivo in bilico tra il jazz e il blues che racconta la passione di una donna che immagina l'uomo che vorrebbe amare. Condividi