A coltivare "amicizie pericolose" alla fine ci si rimette sempre ed è questo anche il caso dell'avvocato Pillon, discusso capo di un altrettanto discusso forum familiare di chiara matrice confessionale che da tempo briga per imporre a tutti gli umbri il suo modo di vedere le relazioni sociali. Tanto si è dato da fare che è riuscito anche ad ottenere, in extremis, dal Consiglio regionale uscente, e con la solitaria opposizione di Rifondazione Comunista, l'approvazione di una legge a sostegno delle famiglie che mette i brividi poiché sbatte la porta in faccia a tutti i nuclei familiari che si sono formati ad di fuori del "sacro vincolo del matrimonio". Ebbene, non pago di ciò, il nostro eroe ha cercato di approfittare del momento elettorale per alzare ancora la posta, sottoponendo i candidati di tutti gli schieramenti ad una sorta di "prova finestra" consistente nella sottoscrizione di un documento contenente ulteriori pretese di rigidissimo stampo clericale e, visto che per una volta tanto questa sua pretesa non ha ottenuto troppe considerazioni nell'ambito del centrosinistra, oggi se n'è uscito con una sorta di "scomunica" equivalente ad un appello al voto in favore del centrodestra, o quanto meno in favore di quei candidati che si sono dimostrati più disposti a sottostare al più classico rito del "baciapile". Come si suol dire, il signor avvocato "ha sputato nel piatto" sul quale aveva appena mangiato, rivelando così tutto il carattere strumentale della sua iniziativa. Ben gli sta! Ci verrebbe da dire nei confronti dei tanti che nel centro sinistra gli sono corsi dietro sperando, probabilmente, di guadagnarci qualche preferenza. Questa volta pare abbia però fatto il passo più lungo della gamba, tanto da guadagnarsi una risentita risposta dalla candidata presidente regionale del centro sinistra Catiuscia Marini. Una risposta che condividiamo in generale, salvo per quel suo riferimento alla disponibilità che il centrosinistra gli avrebbe accordato votandogli, appunto, la legge sulla quale ci siamo prima brevemente intrattenuti. Come a dire: la nostra disponibilità gliel'abbiamo già dimostrata, per cui lei è un ingrato! E no, cara Marini! Su questo punto dissentiamo proprio: di quella legge l'Umbria non può e non deve vantarsi e più che rassicurare il "signor Pillon", come lo chiama ora, sulla volontà di applicarla, cominci a considerare anche le non poche prese di posizione, a posteriori, che anche nello schieramento politico che la sostiene si sono finalmente unite a Rifondazione Comunista per sollecitare una pronta revisione della stessa. Comunque è questa la risposta data da Catiuscia Marini al "signor Pillon": “NON RACCOLGO POLEMICHE INUTILI: DIMOSTRERÒ COERENZA NELLE AZIONI DI GOVERNO” “Non nascondo stupore e sorpresa per i contenuti e le modalità di attacco alla mia persona e alla coalizione di centrosinistra da parte del signor Pillon a nome del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria. L’Umbria è l’unica Regione italiana che ha appena approvato una nuova legge regionale sulla famiglia, anche grazie alla convinta azione del centrosinistra che la governa. Per tutta la mia campagna elettorale non ho fatto alcuna polemica con le candidate degli altri schieramenti politici, né tanto meno lo farò ora con il signor Pillon raccogliendo l’attacco strumentale a fini meramente elettorali che ci viene riservato a due giorni dal voto. Il centrosinistra risponderà come sempre con i fatti e con le azioni concrete, continuando a sostenere le famiglie in questa regione. Non nascondo tuttavia lo stupore per una strumentalità elettorale su temi che la politica e le istituzioni devono saper affrontare con dialogo, capacità di ascolto e coerenza tra valori enunciati ed azioni di governo. Ritengo che la presa di posizione tradisca una non conoscenza dei contenuti programmatici della coalizione di centrosinistra, a cominciare da quelli riguardanti le politiche ed i servizi per la famiglia. I cittadini dell’Umbria sanno che con me presidente e con la coalizione di centrosinistra le risorse per i servizi all’infanzia, per la non autosufficienza, per il sostegno alle famiglie, a cominciare da quelle più in difficoltà, non saranno in alcun modo negoziabili. Il centrosinistra attuerà e rispetterà le leggi regionali che ha contribuito ad approvare e a cui sono state destinate significative risorse pubbliche. I cittadini dell’Umbria sanno bene che, qualora eletta, sarò il presidente di tutti interpretando, quel ruolo alto di dialogo, di confronto e di mediazione che spetta alle istituzioni e alla politica senza alcuna discriminazione nei confronti dei cittadini”. Appunto, senza alcuna discriminazione. Condividi