di Daniele Bovi Avanti così. E’ planata questa mattina sui tavoli dei consiglieri comunali di Perugia la deliberazione della Sezione regionale della Corte dei Conti che prende atto delle misure correttive adottate dal Comune relative al bilancio di previsione 2009. Nella deliberazione, assunta dalla Corte nell’adunanza del 16 marzo, si prende sostanzialmente atto che “il Consiglio ha accolto le osservazioni e i suggerimenti formulati da questa Corte ed ha provveduto a emanare i dovuti indirizzi al fine di consentire, da parte dell’Amministrazione, degli opportuni correttivi”. Per quanto riguarda le operazioni di finanza derivata la Corte prende poi atto della “rimozione dell’irregolarità” operata dal Comune relativa alla compilazione della nota allegata al bilancio di previsione. Sempre accogliendo i suggerimento della Corte poi, il Comune accantonerà “progressivamente risorse da destinare ad un’eventuale estinzione anticipata delle operazioni” sui derivati. Si tratterà, in sostanza, di un fondo vincolata da 1,3 milioni di euro. Gli altri punti che erano finiti nel mirino della Corte erano quelli relativi alla mancata adozione dei piani triennali (previsti dalla Finanziaria 2008 allo scopo di razionalizzare l’utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio e dei beni immobili), alla destinazione delle entrate correnti aventi carattere non ripetitivo (eccedenti rispetto alle spese della medesima natura), al finanziamento indistinto delle spese correnti e alle problematiche inerenti le partecipate. Su tutti questi punti arriva l’ok della Corte: gli indirizzi correttivi adottati dal Consiglio (con la delibera 93 del 9 dicembre scorso) sono stati ritenuti coerenti con le segnalazioni fatte dalla Corte. Un ultimo invito la Corte lo formula al Consiglio affinché monitori l’attuazione dei propri indirizzi. Condividi