Per la prima volta, nella storia dell’ultimo dopoguerra, i figli non miglioreranno la propria condizione rispetto a quella dei padri, anzi la vedranno regredire. Questo a causa della precarietà e del peggioramento delle condizioni di vita, dell’andamento decrescente delle retribuzioni per i giovani lavoratori, fenomeni che si aggravano con la crisi finanziaria in corso. La Federazione della Sinistra intende realizzare un nuovo patto tra generazioni, elemento che rappresenta un terreno di sfida per la nuova stagione regionalista: un patto che si sostanzi nel destinare una parte dell’intervento pubblico a sostegno dei giovani, attraverso strumenti come il prestito d’onore, garantendo agevolazioni per l’accesso alla casa per le giovani coppie, ma anche per lo sviluppo di specifiche politiche culturali. Un patto che si può cementare fortemente, poi, con l’introduzione del reddito sociale per abbattere la precarietà del lavoro. Inoltre, per il futuro delle giovani generazioni occorre investire prioritariamente in istruzione ed innovazione. La scuola e università devono rimanere pubbliche e devono avere le risorse adeguate per il loro sviluppo. Per questo la Federazione della Sinistra si impegna a promuovere a livello regionale politiche di contrasto nei confronti della controriforma Gelmini e delle forme di privatizzazione e di dequalificazione dell’istruzione pubblica. Infine, l’avvio di un nuovo modo di fare sviluppo necessita di un grande salto culturale, tecnico e professionale che rimanda alla riorganizzazione del complessivo sistema formativo, valorizzando la presenza regionale di numerosi poli di alta formazione, la cui offerta va selezionata, razionalizzata e portata a sistema. Condividi