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Stefano Vinti Candidato per la Federazione della Sinistra Quanto emerso dalla vertenza che vede protagonisti, loro malgrado, i dieci lavoratori della Upim di Perugia non può che destare la massima preoccupazione. Altre dieci famiglie rimangono vittime della gravissima crisi economica che colpisce la nostra regione. O magari la crisi economica è la scusa per dare il la a ristrutturazioni selvagge che hanno più a che fare con una cattiva gestione che con essa. E’ inaccettabile che un’offerta di ricollocamento (peraltro a decine e decine di chilometri di distanza da casa) sia stata proposta solo a tre dei dieci dipendenti. Rifondazione comunista chiede quindi con forza un tavolo istituzionale (oltre a quello già attivato tra azienda e sindacato) che coinvolga Regione, Provincia di Perugia, i sindacati e l’azienda. Condividi