Due romeni di 23 e 35 anni, entrambi domiciliati a Roma, sono stati arrestati stamani dai carabinieri, a Umbertide, per avere tentato di manomettere uno sportello bancomat per clonare carte di credito e bancomat. Intorno alle 5, una pattuglia di militari impegnata in un servizio in abiti civili ha notato due stranieri nei pressi di una banca del centro di Umbertide. I militari, insospettiti, hanno chiamato i rinforzi. Nel frattempo i due giovani, con un finto pannello copri-neon ed altra attrezzatura, hanno cominciato ad armeggiare con lo sportello bancomat. All'arrivo di altre pattuglie, i carabinieri li hanno bloccati. I due, nel frattempo, avevano installato un finto ingresso bancomat su cui era posto uno ''skimmer'', il dispositivo che legge ed immagazzina i dati, ed il finto pannello in plexiglass su cui era posizionata una microtelecamera. Tutta l'attrezzatura è stata posta sotto sequestro. Stamani gli arresti sono stati convalidati ed entrambi sono stati rimessi in libertà. Solo per il più giovane dei due, che era stato più volte indagato in passato per il medesimo reato, è stato disposto l'obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. I carabinieri consigliano, prima di introdurre i bancomat o le carte di credito negli sportelli, di controllare attentamente gli ingressi ed i pannelli che ricoprono le luci neon poste in corrispondenza della tastiera (qui viene posta una microcamera che inquadra la tastiera mediante un foro molto piccolo); e soprattutto di coprire sempre la mano la tastiera mentre si digita il codice segreto. Condividi