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di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo Esattamente un girone fa, la Ternana usciva vittoriosa dal pantano di Portogruaro emozionando quei tifosi accorsi sotto il diluvio. Per 90 minuti i sostenitori rossoverdi furono catapultati in un’altra epoca, quella di un calcio genuino, vero, giocato con il coltello tra i denti in barba al nubifragio e al fango. Ora i veneti, rigenerati dalle ultime prestazioni che li hanno spinti a soli tre punti dal Verona, scendono a Terni per continuare a sognare. Dall’altra parte del campo, le nostre Fere affrontano il primo dei due turni consecutivi in casa e sono chiamate a dimostrare a tutti di credere veramente nei play off. Due partite che all’andata portarono sei punti, oggi devono essere sfruttate al massimo se si vuole dare un affondo deciso per la volata finale. Una decina di squadre in pochissimi punti si giocheranno, con sette finali (le partite che ci separano dal termine della stagione), i posti validi per l’accesso alla serie B. L’ambiente dovrebbe essere carico per questo rush, insomma. Invece no. Nonostante l’importanza evidente della gara, l’atmosfera si presenta fredda, i tifosi palesano a tutt’oggi un atteggiamento distaccato. La causa? Evidente. La Ternana zoppica, ora più ora meno, dal giorno in cui andò in trasferta a Cosenza. Inoltre, le ultime prestazioni non sono state brillanti sotto il profilo del gioco e, lo ricordiamo, la piazza ha dovuto assistere all’ennesimo cambio di panchina. Cambio che ha visto il ritorno di un volto non certo nuovo, quello del “maestro” Giorgini (lo stesso che la stagione scorsa uscì di scena in preda al caos). Considerazioni del caso a parte, la classifica testimonia che la partita di domani è davvero impegnativa. Con Di Deo ancora fuori causa, le Fere sono chiamate a disputare la gara perfetta. Quella che, ci ripetiamo, all’andata fece emozionare tutti. Anche tifosi delusi e non più parteci sintonizzatisi “solo per curiosità” su Rai Sport Più. Probabile formazione (4-2-3-1): Visi; Quondamatteo, Borghetti, Tedeschi, Imburgia; Danucci, Costantini; Concas, Noviello, Piccioni; Tozzi Borsoi. Condividi