Il Consiglio dei Ministri di oggi ha impugnato su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto la legge numero 5 del 2010 approvata dalla Regione Umbria relativa alla "Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche". Questo provvedimento, rende noto il Ministero per i Rapporti con le Regioni, ''è censurabile relativamente ad una norma in materia di collaudo statico. Essa, infatti, attribuendo alla Regione il potere di individuare gli interventi edilizi da escludere dal collaudo statico, contrasta con la normativa statale in materia di collaudo statico che costituisce espressione della competenza esclusiva dello Stato in materia di sicurezza, di cui all'art.117 (secondo comma, lettera h) della Costituzione, come desumibile dalla recente sentenza della Corte costituzionale n.21/2010 secondo la quale la sicurezza delle costruzioni, collegata ad aspetti di pubblica incolumità, rientra in detta materia di competenza statale''. Condividi