Arriva a Perugia, dopo il successo che sta riscuotendo a Milano (oltre 120 mila i visitatori a Palazzo della Ragione) la mostra di Steve McCurry, il grande fotografo dell'agenzia Magnum che ha documentato con i suoi scatti volti e paesaggi del Sud del mondo. La mostra sarà allestita dall'11 aprile al 5 settembre nella sala Podiani della Galleria nazionale dell'Umbria, ed è stato lo stesso McCurry, come ha raccontato Vittoria Garibaldi, soprintendente per i beni storici e artistici dell'Umbria, a scegliere la location dopo averla visitata. Saranno esposte 240 fotografie, frutto degli ultimi 30 anni di lavoro del fotografo, oggi sessantenne. Oggi la mostra, di cui è curatrice Tanja Solci, è stata presentata a Palazzo dei Priori, presente lo stesso McCurry, la Garibaldi, il sindaco, Wladimiro Boccali, ed il direttore regionale ai beni culturali, Francesco Scoppola.
McCurry è diventato famoso per la capacità di interpretare, con acutezza mista a discrezione, l'anima di paesi lontani (India, Birmania, Tibet, Pakistan) catturandone
l'essenza al di fuori di ogni esotismo di maniera. ''Ho voluto trasmettere al visitatore - spiega - il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità''. Viaggiatore per vocazione e per lavoro, inviato sui fronti di guerra, autore di reportage per le riviste più prestigiose, da Life a Time, il giovane fotografo che aveva cominciato come reporter per i giornali locali della sua città, Philadelphia, è diventato una icona del fotogiornalismo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards, una sorta di Nobel della fotografia.
Basterebbe, a testimoniarne la grandezza, soltanto il famoso ritratto della bambina afgana dagli occhi verdi, che finì sulla copertina di un numero del National Geografic e che viene usata per il manifesto della mostra. Le sue foto sono state scelte anche per le copertine dei dischi di una monumentale impresa di editoria musicale in corso d'opera: l'integrale delle Cantate sacre di Bach diretta da sir John Elliott Gardner, sotto il patrocinio del Principe di Galles, per una etichetta discografica, Soli Deo Gloria, appositamente creata.
Recent comments
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago