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GUBBIO - Sara' pubblicato domani alle 16 e consultabile in esclusiva sul sito internet dell'associazione Maggio Eugubino (www.maggioeugubino.com) il testo ''1769: documenti sulla fusione del campanone'' con documenti relativi ai lavori di fusione, ai contratti che furono stipulati, alle maestranze che lavorarono a questa opera ancora oggi in funzione a Gubbio. Il campanone del palazzo dei Consoli venne issato sulla torretta campanaria di quella che era allora la residenza municipale di Gubbio, il 20 marzo 1770. La campana, fusa quattro mesi prima, torno' cosi', pochi giorni dopo, a far sentire le sue ''chiamate'' per tutta la pianura eugubina dopo una sosta forzata di quasi quattro anni dovuta alla rottura della precedente campana. La costruzione del campanone fu affidata all'aquilano Giovanni Battista Donati che la porto' a termine con la collaborazione del suo allievo Angelo Mari, come ricorda l'epigrafe che corre attorno alla grande campana, mentre la fusione del battaglio fu affidata al folignate Gioacchino Capodacqua. Condividi