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PERUGIA - Ripubblicizzazione dell'acqua, tutela dei beni comuni, biodiversita' e clima, democrazia partecipativa: sono questi i temi al centro della manifestazione nazionale di sabato prossimo a Roma, promossa dal Forum dei movimenti per l'acqua, alla quale hanno aderito i Comitati umbri e le associazioni in lotta per i beni comuni che saranno presenti con due pullman di partecipanti in partenza da Perugia. Oggi, in una conferenza stampa nel capoluogo regionale, il Comitato umbro acqua pubblica, Federconsumatori e Legambiente Perugia e il Circolo Culturale Primomaggio hanno illustrato motivazioni e modalita' di partecipazione. Per il portavoce del Comitato umbro acqua pubblica, Elisabetta De Persio la manifestazione e' ''un passo avanti nel percorso di tutela e salvaguardia del territorio e contro ogni forma di privatizzazione dei beni comuni''. ''Abbiamo gia' registrato - ha aggiunto - numerose adesioni al Forum, segno di una sensibilita' crescente a queste tematiche''. De Persio ha ricordato anche le diverse ''battaglie'', a livello locale, per riaffermare l'acqua come bene pubblico e non oneroso. Fra queste, la raccolta firme, 1.238, presentate al Comune di Perugia al quale si chiedeva ''la modifica dello statuto comunale; di riconoscere il servizio idrico integrato come privo di rilevanza economica e di garantire il diritto umano all'acqua attraverso l'erogazione gratuita del quantitativo minimo vitale pari a 50 litri di acqua al giorno per persona. Richieste che non sono state accolte''. Ma che saranno rilanciate - e' stato detto - dal prossimo 15 aprile quando comincera' la raccolta firme per i tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato l'acqua. Intanto, sono 400 mila le firme gia' raccolte dal Forum a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell'acqua. ''Si sente dire che la privatizzazione del servizio idrico - ha commentato Alessandro Petruzzi, di Federconsumatori - favorira' gli investimenti. Non e' cosi', come attesta il rapporto Coviri, la Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche, in base al quale le aziende non hanno realizzato gli investimenti programmati''. Ma, nel frattempo, secondo Petruzzi, ''le tariffe sono aumentate tre volte rispetto all'andamento dell'inflazione''. ''E nei prossimi quattro anni - ha proseguito - sono previsti ulteriori incrementi. Inoltre, con l'ultimo decreto del governo sono stati sciolti gli Ambiti territoriali integrati, eliminando cosi' la partecipazione diretta''. Lauro Ciurnelli di Legambiente Perugia ha espresso totale adesione all'iniziativa e al referendum. Mentre, per Luigino Ciotti del Circolo culturale Primomaggio la manifestazione e' ''un forte segnale che si vuole dare al paese e alla politica''. Condividi