maddalena2.jpg
PERUGIA - E' stata rinviata al primo aprile prossimo, per un problema di notifica, l'udienza che si e' svolta davanti al gip di Perugia Paolo Micheli per esaminare la richiesta dei pubblici ministeri di nominare un commissario per le aziende dell'imprenditore Diego Anemone, arrestato con l' accusa di concorso in corruzione nell'indagine della procura di Perugia sugli appalti per i ''Grandi eventi''. L'istanza e'stata avanzata dai pm Federico Centrone, Sergio Sottani, oggi presente in aula, e Alessia Tavernesi che hanno rilevato come, a loro avviso, nessuno strumento di prevenzione risulti adottato all'interno delle societa'. Anemone rivendica invece la correttezza del proprio operato. Oggi e' stato rappresentato davanti al gip dagli avvocati Gianluca Riitano e Claudio Cimato. Anemone rendera' dichiarazioni agli inquirenti ''al momento opportuno''. Lo ha spiegato ai giornalisti il suo difensore, l'avvocato Gianluca Riitano, al termine dell'udienza di stamani. Riguardo alla competenza lo stesso legale ha detto che ''al momento il giudice e' quello di Perugia''. ''Da parte di Anemone e mia - ha aggiunto l'avvocato Riitano - c' e' il massimo rispetto per la magistratura. Lasciamogli fare il suo lavoro''. ''Gli appalti sono stati tutti regolari'', ha poi sostenuto l'avvocato Gianluca Riitano, ''Anemone - ha spiegato il legale - attende che emerga la verita', cioe' la sua totale estraneita' a ogni addebito. E' tutto nei documenti''. Dalle imprese impegnate nei lavori per quello che doveva essere il G8 alla Maddalena – ha aggiunto - e' stato fatto ''in un anno quello che altre aziende normalmente fanno in sei'' ed ha spiegato che il costruttore al centro dell'inchiesta sugli appalti per i ''Grandi eventi'' e' ''provato da 40 giorni di carcere ma sereno perche' ha fiducia nella giustizia''. Condividi