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Giancarlo Cintioli, candidato del PD al consiglio regionale dell’Umbria nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo ha incontrato a Perugia il Collegio dei Periti industriali per confrontarsi sulle aspettative e prospettive di una attività professionale che ha garantito lo sviluppo tecnico ed economico del Paese nel dopoguerra ma che oggi sembra essere trascurata dalle istituzioni rispetto ad altre libere professioni. È questo l’aspetto evidenziato da Giulio Meloni, Presidente del Collegio dei periti industriali di Perugia e da Mauro Grazia Consigliere nazionale del Collegio nazionale dei periti industriali. L’argomento è complesso sia perché i periti industriali sono professionisti le cui competenze si estendono dall’elettrotecnica all’edilizia, dalla chimica alla meccanica fino all’informatica e all’elettronica, sia perché la professione, il cui riconoscimento giuridico risale al 1929, è strettamente legata al lento ed affannoso adeguamento del sistema formativo scolastico professionalizzante italiano a quello europeo. “Come consigliere regionale ma anche come perito industriale iscritto all’albo dal 1979 - ha detto Cintioli – sono pienamente consapevole del fatto che i periti industriali sono da sempre in prima linea per assicurare la tenuta e la costante innovazione del sistema produttivo italiano. Per questa ragione sono pronto ad impegnarmi in un’opera di sensibilizzazione e concertazione affinché il ruolo dei periti industriali venga riconosciuto nel contesto istituzionale al pari delle altre categorie nell’ambito proprie competenze e nei limiti previsti dalle leggi”. Condividi