Il Capogruppo consiliare
PRC SE Gualdo Tadino
Gianluca Graciolini
La decisione del Tar dell'Umbria che ha respinto l'istanza di sospensiva avanzata dai ricorrenti del Comitato No Cave di Gualdo Tadino deve essere rispettata e non pregiudica la fondatezza delle motivazioni e delle preoccupazioni poste a base dell'azione intrapresa dal Comitato contro la scelta della Giunta Morroni di riaprire le cave di Vaccara.
Queste verranno riproposte in sede di dibattimento e verranno affrontate nel merito il 6 ottobre prossimo: da qui a quella data ci sarà tutto il tempo per ricostruire nel dettaglio e più approfonditamente la vicenda e predisporre un solido e articolato ventaglio di considerazioni e di argomentazioni per evitare l'ulteriore saccheggio della nostra montagna e per difendere il bene comune dei gualdesi e la qualità della vita delle popolazioni più direttamente esposte alle attività impattanti derivanti dall'estrazione e dal trasporto dei materiali.
Rifondazione Comunista di Gualdo Tadino si impegnerà pertanto a fondo nel creare una sensibilità civica ed una consapevolezza critica tra i cittadini gualdesi su una scelta che pregiudica ulteriormente l'ambiente senza peraltro prospettare ritorni occupazionali degni e significativi come l'esperienza dimostra in questi casi. La scelta di riaprire le cave di Vaccara da parte della Giunta Morroni, al di là delle poche briciole che verranno incassate dal Comune senza neanche un programma necessario volto a destinarne socialmente l'uso, delinea una vera e propria "colonizzazione" del nostro territorio già da questo punto di vista abbondantemente compromesso e consente di fare affari dopo che il Piano Regionale per le attività estrattive delle vicine Marche ha di fatto bloccato ogni ulteriore attività estrattiva nelle zone in cui opera la società di Cave Mancini.
Con questa scelta, al di là delle tante promesse fatte da Morroni e dai suoi alla vigilia della campagna elettorale, la nostra Città si avvia a perpetuare la propria agonia dovuta ad un modello di sviluppo superato che non è sostenibile sotto il profilo ambientale e che dal punto di vista del lavoro è assolutamente inadeguato a contrastare gli effetti di una crisi pesante e a ricreare i presupposti di uno sviluppo equo, solidale, innovativo.
Questi vanno ricercati in ben altri settori di intervento come le energie alternative, la green economy e la filiera Turismo ambiente cultura. E gli sforzi per questa ricerca debbono necessariamente essere accompagnati dalla necessaria difesa del nostro sistema industriale e produttivo, cosa su cui la Giunta Morroni stenta a dire alcunchè come il caso della Merloni impietosamente ci dice.
Il PRC di Gualdo Tadino sosterrà fino in fondo la battaglia del Comitato No Cave e fin da oggi, anche durante la campagna elettorale per le Regionali, intensificherà la sua azione di opposizione determinata ad una scelta che riporta Gualdo trenta anni indietro.
Recent comments
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago
11 years 51 weeks ago