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Un capannone nel quale era stato allestito un laboratorio tessile utilizzato anche come dormitorio è stato individuato a Cannara dai carabinieri che hanno identificato all'interno sei cinesi risultati in regola con il permesso di soggiorno ma sprovvisti dei documenti lavorativi. Titolare della struttura - hanno accertato gli investigatori - è risultato un loro connazionale segnalato all'autorità amministrativa e l'attività immediatamente sospesa. Gli accertamenti sono stato condotti dai carabinieri della stazione di Cannara e dal personale del nucleo ispettorato lavoro Perugia dell'Arma, dall'Inps e dell'Asl di Assisi. In particolare i militari hanno verificato che i dipendenti vivevano, dormivano e lavoravano nella fabbrica. Al titolare del laboratorio tessile è stato quindi contestato di avere adibito a dormitori stabili i luoghi di lavoro senza quelli che sono stati definiti i requisiti minimi di abitabilità quali aerazione, illuminazione, riscaldamento ed igiene; la mancanza del certificato di agibilità; la non conformità degli impianti elettrico e termico; di non avere prodotto nonché custodito il documento-autocertificazione relativo alla valutazione dei rischi; la mancanza del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale; la mancanza verbali aggiornati delle verifiche periodiche degli impianti di messa a terra; la mancanza registro infortuni. E' stata disposta - secondo quanto si è appreso - l'immediata sospensione dell'attività imprenditoriale e l'allontanamento delle persone dai locali adibiti a dormitorio con imposizione di prescrizioni di natura penale da osservare entro il termine di cinque giorni. Condividi